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Fenomenologia di Gigi D’Agostino: resurrezione sui social

Il Capitano Gigi Dag sta cavalcando l’onda del successo, come nel massimo splendore degli anni 90. Ma come si può spiegare la mania esplosa intorno a

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Le canzoni di questa estate: ma sono tormentoni o tormenti?

Il Capitano Gigi Dag sta cavalcando l’onda del successo, come nel massimo splendore degli anni 90. Ma come si può spiegare la mania esplosa intorno a lui, 16 anni dopo?

Certi fatti sembrano inspiegabili, mentre altri sono sempre riconducibili a qualcosa. Ecco, alcuni pensano che la rinnovata celebrità di Gigi D’Agostino non si possa spiegare del tutto, ma la verità parla di motivi facilmente individuabili.

È il 2016, e arrivati alle porte dell’estate, un tormentone impazza tra i giovani, più di tutto il resto. Non è l’ultima canzone di Fedez e J-Ax, né il solito pezzo di Calvin Harris. È l’Amour Toujours, hit e disco di platino del 1999, la canzone che ha consacrato definitivamente l’uomo dal pizzetto ossigenato a Dj più celebrato del decennio (epoca d’oro della commerciale).

Era il padrone del genere, apripista della cosiddetta “mediterranean progressive”. Proprio il suo successo aprì il mercato a una miriade di novità, cosa che lo fece perdere sempre più di vista dal 2000 in poi. E allora come mai le sue canzoni sono le più ballate adesso, e non da romantici trentenni che hanno vissuto quel periodo, ma dai più giovani, che certo non coincidono con la sua golden age?

Una causa è principe della riapparizione internazionale: un aftermovie di Tomorrowland ha come colonna sonora “L’amour toujours” remixato da Dzeko & Torres con la voce di Delaney Jane per una cover.
Però questo non è sufficiente a rendere chiaro il tormentone 2.0. La verità è che il potere dei social network e dei suoi utenti è più che smisurato. L’interazione che un profilo su Facebook può avere con migliaia di persone ovunque nel mondo, rende qualsiasi cosa virale e globalizzata. Ancora di più un video, una canzone o una parodia, può coinvolgere un popolo social intero.

E così da qualche video ironico, magari a tema tamarragine e ignoranza, si è arrivati a riutilizzare questo “artista”, un po’ associato al trash, ma che di fatto continua a spopolare in ogni filmato o post, come sinonimo di età gloriosa. Dal social alla discoteca il passo è brevissimo, perché lì si riproiettano tutte le tendenze musicali dei giovani, e questa si che lo è: la hit 2016 nasce dal web, nasce dall’ironia e dalla “gloria” eterna dell’evergreen Gigi D’Agostino. La canzone su ogni spiaggia e discoteca, da qui a settembre, non potrà che essere “L’amour toujours”.

Di Umberto Scifoni

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