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Corsa al rettorato di Brescia: partono in 9, ora sono 5 ma con 3 veri pretendenti

Corsa al rettorato di Brescia: partono in 9, ora sono 5 ma con 3 veri pretendenti

Gian Paolo Beretta e Riccardo Leonardi gli outsider. Sono partiti in 9 candidati e ora, dopo la prima votazione, sono rimasti in 5. Parliamo dei poten

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Gian Paolo Beretta e Riccardo Leonardi gli outsider.

Sono partiti in 9 candidati e ora, dopo la prima votazione, sono rimasti in 5. Parliamo dei potenziali rettori dell’Università di Brescia, che si stanno sfidando in questi giorni a suon di voti. Il futuro rettore sarà a capo dell’ateneo per sei anni, e deciderà le sorti dell’università come meglio riterrà opportuno. Come detto, ne rimangono cinque, anche se alla poltrona aspirano soprattutto in tre: Saverio Regasto di Giurisprudenza, Maurizio Tira di Ingegneria e Claudio Teodori di Economia. Il primo, Regasto, ha ottenuto alla prima tornata 146,8 voti, il secondo 87,9 e il terzo ne ha presi solo 26,3. Sembrano numeri semplici, con Regasto che appare sicuro vincitore, ma c’è un “Ma”: a Tira vanno infatti 50 voti in più dati dalle alleanze con altri colleghi e votanti, ed a Teodori vanno aggiunti altri 108,7 voti sempre per alleanze varie.

Come in ogni campagna politica, vedi Roma nella sfida recente Raggi-Giachetti, anche qui, purtroppo, si è cercato di affossare l’avversario in modi propriamente non ortodossi. Ad esempio, Regasto è stato di recente vittima di atti di razzismo, poiché nato in Zimbabwe, tramite commenti apparsi su un sito di informazione locale.

Di Giulio Rinaldi

 

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