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La trovata pubblicitaria di Sgarbi e la Gioconda

La trovata pubblicitaria di Sgarbi e la Gioconda

Nel corso della settimana il “Vate” aveva annunciato che sarebbe andato a Parigi per portare nella madre patria l’opera esposta al Louvre. Dopo vari v

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Nel corso della settimana il “Vate” aveva annunciato che sarebbe andato a Parigi per portare nella madre patria l’opera esposta al Louvre. Dopo vari video la delusione dei fans: Sgarbi stava sponsorizzando una Citroen.

In molti sono rimasti delusi, non tanto per l’insuccesso dell’idea proposta dal critico d’arte ( difficilmente si poteva credere che fosse realizzabile ), ma più dal fatto che tutti i video del viaggio e l’enfasi usata non fossero altro che un semplice spot pubblicitario per la versione Citroen C3 “Monnalisa”.

Insomma Sgarbi si è prestato a fare pubblicità, o come i più arrabbiati tra i fan hanno detto, si è semplicemente venduto. Anche io sono rimasto un po’ amareggiato; ok ci sta che una figura ormai celebre nel sistema televisivo italiano (di arte è rimasto sempre meno al buon Sgarbi) si presti a fare marketing per un’azienda, lo fanno tutti, ma da follower ci si può sentire un po’ usati, perché di fatto ha usato il suo tipico atteggiamento sui social, cioè spirito critico e battute tra post e filmati, per attirare su questa “storia” maggior afflusso di contatti, per poi scoprire così le carte e far arrivare il messaggio di una nuova auto.

Caro Sgarbi, va bene tutto, ma da te la televendita non ce l’aspettavamo. Aridatece Mastrota.

Di Umberto Scifoni

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