La crisi dell’antica arte del marinare la scuola

Arriva il badge che combatte le assenze ingiustificate.

Da oggi dite addio al meraviglioso sapore del cappuccino e del cornetto presi con comodo, seduti al tavolo di un bar, mentre i vostri compagni si affannano ad entrare , addio alle lunghe passeggiate al sole che sembrano farti riscoprire quanto è bella la città durante quelle interminabili ore di matematica, addio alle fughe davanti al cancello di scuola per sfuggire ad occhi indiscreti, insomma addio alle assenze non giustificate!

Tutto questo grazie all’ingresso nel mondo della Scuola della una

new entry che permetterà di registrare gli orari di entrata e di uscita di studenti e docenti. Un vero e proprio sistema elettronico delle assenze che renderà sempre più lontana la possibilità di marinare la scuola.

“La norma non è per controllare chi marina la scuola. Devo dire che non abbiamo mai avuto questi problemi. La nostra intenzione è quella di eliminare i tempi mostri e dedicare anche quei dieci minuti che guadagnano alla didattica. L’innovazione è anche quello per noi”.

A lanciare la novità è il liceo Giustina Renier di Belluno, con l’introduzione di un

vero e proprio badge da timbrare

che monitorerà la frequenza scolastica di oltre 900 studenti e avvertirà in tempo reale le famiglie dei ritardi o delle assenze dello studente.

“Si tratta di una specie di portachiavi che i ragazzi inseriscono sullo zaino – Spiega Norma Zanon, assistente tecnico dell’istituto- Entrano ed escono con questo dispositivo. Il docente appena accende il pc tramite registro elettronico sa già gli alunni assenti e presenti, andando oltre al classico appello. Ovviamente chi è assente giustificato perché in gita o stage non avrà registrata l’assenza”.

A seguire l’esempio di Belluno sono già pronte molte altre città italiane come Brescia, Venezia, Genova e Cremona e la novità sembra pronta a raggiungere ogni angolo. Esperti professionisti nell’arte di marinare la scuola, attenti a voi!

Di Laura Messedaglia