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Milano dice NO ai test d’ingresso, ci si fida dei prof

Milano dice NO ai test d’ingresso, ci si fida dei prof

Strada spianata per chi è forte a scuola. Viva la meritocrazia. #FacceCaso. Dal prossimo anno accademico all’università si entrerà con una via prefer

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Strada spianata per chi è forte a scuola. Viva la meritocrazia. #FacceCaso.

Dal prossimo anno accademico all’università si entrerà con una via preferenziale se si hanno voti alti al liceo.

Un nuovo modo di selezionare gli studenti che premia i più bravi e ripone fiducia nelle scuole, altro che test d’ingresso.  “L’obiettivo è valorizzare il talento e la motivazione degli studenti. Da noi la domanda supera l’offerta, perché i 230 posti per il primo anno vengono subito presi in poche settimane” dice Elena Beccali, preside del corso di laurea. Alla Cattolica per iscriversi al corso di Scienze bancarie, servirà almeno la media del sette al quarto liceo. Alla Bicocca, saranno cinque i corsi di laurea che premieranno chi ha la media superiore al 7,5 in terza e quarta: oltre ai due corsi di Psicologia, Scienze e tecnologie chimiche, Ottica e optometria e Scienza dei materiali.

Quota riservata a chi ha una media del 7 in quarta per quanto riguarda Psicologia alla Cattolica: 110 studenti verranno selezionati in questo modo, gli altri 220 posti verranno assegnati tramite il classico test. “In questo modo vogliamo rispondere a una doppia esigenza: consentire ai più bravi di iscriversi prima della maturità senza lo stress di preparare due esami e consentire loro di accedere alle borse di studio per merito che fornisce l’università” dice Claudio Bosio. Insomma, strada spianata per chi è forte a scuola. Viva la meritocrazia. #FacceCaso.

Di Francesca Romana Veriani

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