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L’esperienza di tre istituti piemontesi: a scuola senza zaino e senza compiti

L’esperienza di tre istituti piemontesi: a scuola senza zaino e senza compiti

In provincia di Torino e Novara i primi esperimenti comunitari: alle elementari con più profitto, ma meno spese e fatica. Una scuola per i più piccoli

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In provincia di Torino e Novara i primi esperimenti comunitari: alle elementari con più profitto, ma meno spese e fatica.

Una scuola per i più piccoli diversa dai classici dettami, una vera e propria rivoluzione che parte dalla provincia italiana. La prima prova è stata a Monteu da Po, la seconda tra Torino e Grugliasco e l’altra a Invorio, nel Novarese. È il progetto “Senza Zaino”, dove i bambini delle elementari da settembre girano davvero senza zaini, sostituiti da borsine in jeans cuciti dalle maestre in estate.

La preside dell’Istituto Comprensivo King, Elena Sorrisio, ha spiegato il progetto, come è nato e quali finalità abbia: “Ufficialmente abbiamo iniziato quest’anno con due classi, una prima e una seconda, ma già l’anno scorso avevamo incominciato a sperimentare. Non si tratta solo di rinunciare allo zaino, ma di aprirsi a una vera metodologia di insegnamento alternativa che si basa su tre principi: accoglienza, responsabilità e comunità”.

Una rivoluzione appunto, che inizia con i banchi sostituiti da tavoloni su cui si riuniscono quattro o cinque studenti, come se fosse un workshop, in cui tutti si aiutano. Poi c’è il concetto di comunità, dato che tutto il materiale didattico viene acquistato in un unico blocco e la spesa sostenuta dai genitori, tanto che i bambini non devono fare avanti e indietro da casa con penne, matite e quant’altro.

Infine i compiti a casa, che vengono assegnati una volta a settimana, in modo da non sovraccaricare i piccoli. Soddisfatto anche il direttore dell’Ufficio scolastico regionale: “Si inserisce nelle iniziative a supporto dei processi di innovazione e di miglioramento della qualità della scuola. In particolare l’esperienza rappresenta uno stimolo concreto”.

Di Umberto Scifoni

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