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Unione Europea e disoccupazione giovanile: qual è la situazione

Eurofound pubblica le ricerche dal 2005 al 2015, vediamoli insieme. La disoccupazione giovanile. Sì, quel peso tanto grosso con cui l’Italia sta avend

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Eurofound pubblica le ricerche dal 2005 al 2015, vediamoli insieme.

La disoccupazione giovanile. Sì, quel peso tanto grosso con cui l’Italia sta avendo a che fare da molto tempo. Qualcosa però ci dice che non è un problema solo italiano.

Ci troviamo davanti alle statistiche dell’Eurofound per il decennio 2005-2015. Ad un primo sguardo possiamo notare che il tasso di occupazione generale è salito più o meno del 3%, passando dal 63 al 66.
Ad un occhio più attento però non sfuggirà che mentre la fascia dei lavoratori over 50 è cresciuta, quella degli under 35 si è abbassata di circa 5 punti percentuali, passando dal 35% al 30%.

Ovviamente, trattandosi di una statistica che raccoglie tutti i paesi UE non si distribuisce omogeneamente su tutto il territorio, dato che in alcuni paesi il tasso di disoccupazione giovanile è molto più alto (Italia, Spagna) che in altri (Germania).

In più, il 20% dei lavoratori più giovani ha un contratto a tempo indeterminato, mentre il 13% lavora senza aver nessun tipo di accordo. Che vuol dire? Che per un over 50 con il tanto agognato posto fisso ci sono due giovani che lavorano con un contratto a tempo determinato.

La situazione italiana sarà anche non bellissima, ma guardiamoci anche intorno.

Di Benedetta Erasmo

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