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Si (ri)comincia: ecco il nuovo giornale del Tasso!

Si (ri)comincia: ecco il nuovo giornale del Tasso!

Si chiama "AO!", lo scriviamo noi studenti e stavolta vogliamo fare qualcosa di serio! Certo, l’apertura della scuola è stata ufficialmente il 7 Genn

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Si chiama “AO!”, lo scriviamo noi studenti e stavolta vogliamo fare qualcosa di serio!

Certo, l’apertura della scuola è stata ufficialmente il 7 Gennaio (stroncando brutalmente le nostre vacanze in un freddo sabato invernale) ma tra acqua mancante, autobotti coi tubi che perdono, termosifoni rotti e terremoti le due settimane appena passate sono sembrate più un’allegra occasione per stare insieme in classe, magari sentire qualche battuta dei professori sull’accaduto, e poi uscire festanti alla volta di casa o di villa borghese, dove aspettare nuove notizie riguardo al giorno successivo, che vere e proprie giornate didattiche.

È quindi con profonda tristezza che da oggi si ritorna (molto probabilmente) alla quotidianità scolastica così come siamo abituati a concepirla: noiosa, lunga e insostenibilmente pesante.
Ma una lieta notizia spicca in questo turbinio di sciagure: arriva in grande spolvero il nuovo giornale del Tasso, che vi aiuterà a tenervi svegli, attivi e concentrati su tutto ciò che normalmente vi farebbe sbadigliare, sbuffare e chiamare a raccolta tutti i santi del paradiso: ovviamente la nostra beneamata scuola.
“Come farete?” potrebbe essere la vostra prima domanda. Basta che leggiate il nome del nostro giornale: “AO!” non è soltanto il primo nome che ci è venuto in mente. Non è soltanto un’ammissione di pigrizia da parte nostra. È anche e soprattutto un’espressione di romanesca genuinità, che desta lo spirito all’attenzione e risveglia il cervello dal torpore.

Così, quando le nostre teste si chineranno sempre di più verso il comodo ripiano del tavolo, quando la voce del professore diventerà una lenta e dolce nenia musicalmente rilassante, quando il compagno di banco si trasformerà sempre di più un termosifone a cui accoccolarsi, allora uno strillo rimbomberà nelle orecchie e di prepotenza ci farà sussultare: “AO! Dai che tra 6 mesi hai l’esame!” “AO! Devi studiare se vuoi che le vacanze con gli amici non siano uno strumento di ricatto per i tuoi genitori!” “AO! La scuola casca a pezzi, forse è il caso di fare qualcosa!”.
Quello strillo saremo noi, che con tutto il nostro impegno e la nostra forza di volontà cercheremo non solo di raccontare la realtà del Tasso, ma di farcela piacere (o forse è meglio sopportare) un po’ di più.

Di Giacomo Mannucci

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