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Chi è Valeria Fedeli, il nuovo Ministro dell’Istruzione?

Andiamo alla scoperta del passato dell’asso nella manica del nuovo Governo Gentiloni per capire cosa ha fatto e quale contributo può effettivamente da

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Andiamo alla scoperta del passato dell’asso nella manica del nuovo Governo Gentiloni per capire cosa ha fatto e quale contributo può effettivamente dare.

A un mese e mezzo dall’insediamento del nuovo Governo, capeggiato dal Premier Paolo Gentiloni, possono dirsi calmate le acque che avevano scatenato numerose polemiche, tipiche della prima fase embrionale di qualsiasi governo, in particolar modo contro Valeria Fedeli, colei che ha preso il posto dell’Onorevole Stefania Giannini al Ministero dell’Istruzione.
Come si è accennato, forti e numerose sono state le critiche dirette all’attuale Ministro dell’Istruzione, che, indirizzate oltre la sua figura politica, ne colpivano la sfera personale, in quanto tacciata di aver dichiarato il falso nel suo curriculum.

Se ricordate, qui compariva in bella vista una laurea in Scienze Sociali, smentita da più parti e poi dall’interessata stessa, della quale è stato messo in discussione lo stesso Diploma alla Scuola per Assistenti sociali Unsas di Milano, mascherato appunto sotto le mentite spoglie di una vera e propria laurea.

Ci si è chiesti, dunque, cosa ci si potesse aspettare da una figura istituzionale che abbia iniziato il suo mandato in tal modo, sicuramente commettendo una leggerezza, come lei stessa ha poi ammesso, commentando ai più che la hanno intervistata: “Non l’ho mai sostenuta; non ricordo il curriculum con la dicitura laurea, ma quello con su scritto diploma di laurea, rilasciato dopo tre anni dall’Unsas, è stato solo una leggerezza. La laurea è una cosa a cui non ho mai pensato. Ho 40 anni di vita rigorosa nel sindacato, non ho mai usato quel diploma, sono stato sempre una distaccata di settimo livello, maestra d’infanzia distaccata”.
Stando alle parole del Ministro si tratterebbe di un errore commesso in buona fede, ma il popolo, che rappresenta, ha diritto di sapere chi è veramente il Ministro Valeria Fedeli, cosa ha fatto per arrivare ai vertici; proprio per questo bisogno di chiarezza e trasparenza è stato inserito e corretto il suo curriculum vitae sul sito del Ministero dell’Istruzione.

  • Valeria Fedeli, classe 1949, dopo aver seguito gli studi della scuola obbligatoria ottiene il diploma triennale di abilitazione per l’insegnamento alla scuola materna, esercitando la sua professione a Milano; nello stesso periodo consegue il tanto dibattuto Diploma di Assistente Sociale presso l’Unsas (qualcosa di molto diverso dalla laurea, in quanto fino a non molto tempo fa non esisteva un corso di studi universitario specifico ma solo scuole di formazione direttamente abilitanti, non esistendo nemmeno il relativo albo; solo successivamente con la previsione del Corso di Laurea in Scienze Sociali i relativi studi sono stati strutturati sul modello della laurea ed è stato creato l’ordine al quale è possibile essere iscritti solo dopo aver superato un esame di abilitazione: per tutti coloro che avevano conseguito il titolo ante riforma fu prevista la possibilità di convertirlo in titolo di laurea sostenendo alcuni esami di integrazione).
  • Successivamente Valeria Fedeli intraprende una lunga gavetta nei sindacati, partendo dalla CGIL, che costituirà, come lei ha più volte sottolineato, non una carriera ma sua stessa ragione di vita. Nella lunga carriera sindacale l’attuale Ministro dell’Istruzione ha ricoperto incarichi locali, nazionali ed europei, facendosi conoscere per un’impronta altamente riformista tesa alla tutela dei lavoratori e soprattutto delle lavoratrici, per le quali ha dedicato molto impegno e numerosi progetti.
  • Nel 2012, ormai conosciuta nel modo del lavoro, viene nominata come Vice Presidente nazionale Federconsumatori, incarico che ha ricoperto fino alla candidatura alle elezioni politiche del 2013 assieme al Partito Democratico, con il quale viene eletta nello stesso anno come senatrice e successivamente come Vice Presidente Vicarie del Senato.
  • Attualmente ricopre la carica di Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Questo è stato il cammino che ha portato fino all’attuale posizione nel Governo, sicuramente ricco di attività e voglia di fare, ma non si comprende bene come una persona che non conosce affatto l’ambiente nel quale è stata messa a capo possa poi effettivamente contribuire (e averne le competenze) a riformarlo e migliorarlo. Probabilmente, il vero motivo risiede nel fatto che, essendo una sindacalista apprezzata su molti fronti, può rappresentare un ponte tra la politica e i sindacati rappresentanti del mondo scolastico, universitario e della ricerca, con i quali negli ultimi anni i rapporti sono stati sempre molto tesi, impedendo un effettivo dialogo e un’efficace collaborazione.

Al Ministro, comunque, va un augurio di buon lavoro: è nell’interesse di tutti noi ragazzi, studenti o laureati, la speranza che qualcosa, in positivo, possa cambiare.

Di Lorenzo Maria Lucarelli

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