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Startup: dall’idea alla realizzazione

Anche le attività imprenditoriali cambiano veste: sempre più in voga le “Stratup”, seguiamo tutto il percorso. In un periodo di crisi economica non è

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Anche le attività imprenditoriali cambiano veste: sempre più in voga le “Stratup”, seguiamo tutto il percorso.

In un periodo di crisi economica non è facile per nessuno iniziare e portare avanti un’attività imprenditoriale, per lo meno per tutte quelle realtà tradizionali che fanno fatica a trovare nuova linfa per andare avanti. Per ogni impresa che apre infatti ce ne sono almeno altrettante quelle che chiudono.
L’input di maggior rilievo viene dal mondo dei più giovani, dal quale spuntano come funghi le cosiddette “Startup”, imprese strutturale su un modello più moderno e spesso presenti soprattutto sul Web; si tratta di un nuovo modo di fare business basato su idee e strumenti diversi da quelli di un tempo.
È la stessa Unioncamere, l’Unione italiana delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, che ha rilevato come nel 2016 vi sia stato un vero e proprio boom delle imprese iniziate dai più giovani.

Ma quali sono le prerogative per avere successo e come si crea una Startup?

  1. Fondamentale è l’idea che sta dietro all’attività che si vuole lanciare: si deve trattare di un’idea innovativa che sia in grado di attirare l’attenzione e rendere caratteristica e riconoscibile un’impresa nella giungla delle realtà che già esistono;
  2. Per far sì che l’idea sia veramente efficace bisogna verificare che questa abbia effettivamente un riscontro esterno, che sia richiesta dai “consumatori: per fare ciò è fondamentale l’uso dei mezzi di comunicazione; all’esito di questa analisi è possibile che si giunga alla conclusione che l’idea così come congegnata non potrebbe avere lunga vita, è necessario quindi modificarla, adattandola ai feed-back provenienti dall’esterno;
  3. Per sviluppare adeguatamente l’idea, c’è bisogno di un duro lavoro che deve essere svolto da persone motivate e competenti: è necessario formare un buon team, con le figure di competenza di cui si ha bisogno e da persone con le quali si riesce a lavorare nel miglior modo possibile;
  4. Per fari sì che l’idea diventi effettivamente concreta, che si possa fare pubblicità e che si possa retribuire il proprio team c’è ovviamente bisogno di investimenti di denaro (e questo è il tasto dolente). Per rispondere a questa esigenza, numerosi sono i mezzi esperibili, alcuni migliori ma tutti adeguati alle più disparate esigenze:
  • La prima alternativa, pure la più semplice, è chiedere aiuto ad amici e familiari, da trattare seriamente alla stregua di investitori, ma con i quali sicuramente, o nella maggior parte dei casi, non si rischiano grosse conseguenze;
  • Se la Startup ha ricevuto un buon seguito grazie alla pubblicità, è possibile che si faccia avanti qualche investitore volontario, i cosiddetti “Angel Investitors” che, attirati da un’iniziativa nella quale vedono un buon potenziale potrebbero proporre di investire una parte del loro (ingente) denaro;
  • Spesso esistono fondi formati da capitale di rischio dedicati proprio al finanziamento di attività altamente rischiose, come può essere una Startup; per poterne usufruire bisogna avere già, però, un’idea concreta in tasca ben strutturata;
  • Una modalità di investimento utilizzata dai più giovani è il “Crowdfunding”, ossia la ricerca dei finanziamenti tramite una piattaforma virtuale sul Web, dove si spiega il progetto e chiunque voglia può donare una cifra di denaro a ciò destinata;
  • Le ultime politiche dello sviluppo economico hanno introdotto aiuti economici e finanziamenti governativi per le Startup che è possibile ottenere se si hanno tutti i requisiti richiesti;
    Ultima alternativa, non per importanza ma per i rischi e le conseguenze gravose che ne derivano, è il ricorso alle banche, quindi essenzialmente ai mutui spesso concessi a tassi insostenibili per i più giovani.

Infine, c’è bisogno di molto impegno e lavoro, anche a tempo pieno, perché nessuna pianta cresce se non viene innaffiata costantemente ed in modo adeguato, ma mai farsi abbattere dalla fatica che ne deriva se l’idea è vostra e soprattutto se è vincente!

Di Lorenzo Maria Lucarelli

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