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Lorenzo, il 17enne che ha già trovato un lavoro

Lorenzo, il 17enne che ha già trovato un lavoro

Se non è il lavoro che viene dai giovani sono i giovani che vanno dal lavoro, infatti, sono in aumento i ragazzi che scelgono la via degli studi profe

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Se non è il lavoro che viene dai giovani sono i giovani che vanno dal lavoro, infatti, sono in aumento i ragazzi che scelgono la via degli studi professionalizzanti, in modo da “sbarcare” sul mercato con specifiche competenze già acquisite

I ragazzi di oggi scelgono per la maggior parte di continuare a studiare seguendo i classici percorsi liceali offerti dalla scuola superiore e i corsi universitari come preparazione specialistica.
Sono in pochi invece, pur se in aumento, i giovani che decidono di prendere strade differenti, ad esempio scegliendo di acquisire una preparazione più pratica che possa più velocemente avvicinarli al mondo del lavoro.
Complice la crisi ma anche la saturazione dei classici sbocchi lavorativi, cresce il numero dei giovani che si dirigono verso istituti tecnici o corsi di studi più pratici: uno di loro si chiama Lorenzo Monti, diciassettenne lombardo che ha deciso di pubblicare la propria storia su “La Nuvola del Lavoro”, il blog del Corriere della Sera che racconta dei giovani e dell’occupazione.

“Mi chiamo Lorenzo Monti e ho 17 anni. Alle medie, avevo già le idee chiare sul mio futuro: volevo fare qualcosa di pratico. Oggi, frequento una scuola professionale basata sulla falegnameria: operatore del legno”.
Così esordisce Lorenzo che oggi è iscritto all’Enaip di Cantù, istituto facente parte di una più estesa rete di centri professionali che conta migliaia di ragazzi in tutta Italia, nel quale frequenta l’ultimo anno di un corso dedicato all’apprendimento delle tecniche della lavorazione del legno.

Lorenzo è uno di quei ragazzi ha da subito avuto chiaro il proprio futuro e per questo non ha fatto come molti coetanei che scelgono un percorso di studi molto spesso solo perché indirizzati dai genitori o per pura prassi anche se pure per lui non tutto è stato facile.
“I primi giorni di scuola ero agitato, anzi, nel panico. Non c’era nessuno dei miei amici delle medie. La scuola, poi, era diversa da quella che avevo lasciato: aveva un sacco di officine. Da subito, però, compagni e professori hanno fatto sì che socializzassi. Dopo tre mesi di lezioni, ci hanno portato nel laboratorio di falegnameria: ampio, pieno di tavoli da lavoro con attrezzi, macchinari di ogni tipo, legname fino a 2 m di dimensione. Poi…una cosa che mi ha colpito…è che a ogni classe corrispondeva un tutor pronto a rispondere alle domande. Ci seguiva sempre con gli occhi. Avvertivo che era lì per insegnarci cosa impugnare e cosa fare”.

Rispetto alla maggior parte dei suoi coetanei Lorenzo, grazie al suo percorso di studi, ha già trovato un’occupazione, dopo diverse esperienze terminate con successo: oggi si divide tra il lavoro in fabbrica presso una famosa azienda del territorio, la mattina e la scuola, il pomeriggio, consentendogli di entrare prima nel mondo del lavoro e di raggiungere le prime soddisfazioni, come egli stesso commenta: “Del mio futuro non so ancora cosa sarà di preciso. Ho 17 anni. Quello che faccio mi piace…e a settembre finirò anche la scuola. Peso meno sulla mia famiglia…ho uno stipendio e un minimo di autonomia per pensare alle cose mie”.

Va beh, Lorenzo sei un grande!

Di Lorenzo Maria Lucarelli

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