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Alla King Solomon Academy i professori ritirano a casa i videogiochi degli alunni

Alla King Solomon Academy i professori ritirano a casa i videogiochi degli alunni

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Spinti dalle difficoltà riscontrate nello spiegare di fronte a ragazzi assonnati e storditi per le ore passate davanti allo schermo la sera prima, i professori di una scuola inglese, con l’assenso del preside e dei genitori, hanno deciso di requisire i videogiochi dei propri studenti nel periodo precedente agli esami.

Potrebbe essere il sogno di qualsiasi genitore o l’incubo di ogni studente: stiamo parlando di

quello che è successo in una scuola inglese, la King Solomon Academy nota per essere uno tra gli istituti più rigidi del paese ma anche uno tra quelli con miglior profitto. Infatti, gli studenti vanno a scuola dalle 7 e 55 di mattina fino alle 16, dovendosi fermare altre due ore nel pomeriggio per terminare i compiti.

Sembra quasi normale, allora, che una scuola come la King Solomon Academy abbia adottato una misura al quanto inconsueta che non ha eguali nemmeno in Italia.

Il Preside dell’istituto, Max Haimendorf, ha infatti stabilito che ai suoi studenti vengano ritirati, direttamente dalla scuola, i videogiochi nel periodo precedente agli esami.

Si tratta di una misura necessitata dalla constatazione degli insegnanti. È stato rilevato, infatti, che loro alunni sono spesso assonati, stanchi e poco concentrati durante le lezioni mattutine. La causa? Hanno passato molte ore davanti ai videogames la sera prima di andare a dormire.

L’iniziativa non è la mera conseguenza delle richieste degli insegnanti poiché sono stati gli stessi genitori a chiedere alla scuola di prendere adeguate misure in relazione al problema, tanto che il ritiro dei videogiochi è possibile sono nei casi in cui sia autorizzato dagli stessi.
Vista la rilevanza sociale e problematica che il fenomeno sta sempre più rivestendo, molti studiosi hanno dedicato tempo e ricerche per analizzarlo. Recenti studi affermano che realmente i videogiochi, smartphone e computer hanno effetti negativi su di noi se usati in certe misure e modalità.

La tipica sensazione di forte stanchezza, spossatezza e stordimento la mattina seguente dopo aver passato la sera davanti allo schermo ne sono proprio diretta conseguenza. La Rivista Pediatrics afferma che fare uso di tali strumenti prima di andare a letto disturba il sonno riducendo anche la capacità di apprendimento. Tutto questo perché, anche solo un’ora passata davanti allo schermo prima di dormire (anche davanti alla TV) stimola l’attività celebrale dei ragazzi, alterando la fase delle onde corte che invece necessità di tranquillità.

Risultato di tutto ciò è una maggior difficoltà a prender sonno, una peggiore qualità del riposo notturno e una ridotta capacità nella consolidazione dei ricordi.
Ragazzi, per evitare che anche da noi replichino una misura simile, se proprio dovete, alla Playstation giocateci di pomeriggio, magari dopo pranzo per tenervi svegli e poi subito a studiare!

Di Lorenzo Maria Lucarelli

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