Secondo Eurostat solo il 26,2% degli italiani tra i 30 e i 40 anni è laureato. #FacceCaso. Eurostat rende pubbliche le statistiche della percentuale
Secondo Eurostat solo il 26,2% degli italiani tra i 30 e i 40 anni è laureato. #FacceCaso.
Eurostat rende pubbliche le statistiche della percentuale dei laureati tra i 30 e i 40 anni per il 2016.
Il risultato è tragico. Rispetto al 2002, stime positive per tutti gli Stati membri tranne il nostro che si piazza a fondo classifica con il 26,2% di laureati. Dopo l’Italia solo la Romania, con il 25,6%.
Ai vertici della classifica troviamo invece:
- Lituania con il 58,7%
- Lussemburgo con il 54,6%
- Cipro 53,4%
- Irlanda 52,9%
- Svezia 51%
Malgrado il deludente risultato, il livello di istruzione superiore rispetto al 2002, quando la quota era del 13,1%, è comunque raddoppiato.
Secondo Eurostat, il target fissato dalla strategia Europa 2020 è una media dei paesi Ue pari al 40% di laureati.
Il dato interessante è che in tutti i paesi dell’Unione, fatta eccezione per la Germania, la maggioranza dei laureati è donna.
Eurostat prende in considerazione anche i tassi di abbandono scolastico. In questo caso l’Italia è la quinta peggiore dietro a Portogallo, Romania, Malta (19,6%) e Spagna (19%).
Il paese dove si registra la percentuale più bassa è la Croazia (2,8%). Per farti capire, il 14% dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni nel nostro paese, non hanno raggiunto un diploma secondario. #FacceCaso.
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