La ministra Valeria Fedeli parla di scuola e migrazione durante il Migranti Film Festival di Pollenzo. #FacceCaso. Alla prima edizione del Migranti F
La ministra Valeria Fedeli parla di scuola e migrazione durante il Migranti Film Festival di Pollenzo. #FacceCaso.
Alla prima edizione del Migranti Film Festival di Pollenzo, la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli ha voluto portare un messaggio su “La scuola come laboratorio di una nuova cittadinanza”.
“C’è ancora troppa poca consapevolezza sul fatto che la cultura dell’accoglienza e della migrazione è un fenomeno strutturale che non deve far paura, ma che va conosciuto. Noi abbiamo il compito di dare questi strumenti di conoscenza alle nuove generazioni”.
Attraverso il cibo “che è identità, storia, cultura” e il linguaggio cinematografico per cui “questi docufilm potrebbero diventare materiale didattico”.
“Sono troppi gli steccati, a volte anche delle stesse amministrazioni. Considero fondamentale che il Parlamento affronti e definisca la legge sullo Ius Soli. Questi ragazzi parlano la nostra lingua. Tifano le nostre squadre, cantano le nostre canzoni. La cittadinanza è un tema centrale”. Ha detto.
Tra le ultime novità. “Con il Consiglio dei Ministri di venerdì abbiamo discusso due provvedimenti importanti: in quello del ‘reddito di inclusione’ è stato accolto il tema del ‘reddito di integrazione’ che verrà dato solo a chi si impegna a mandare i figli a scuola fino ai 18 anni. In quello sul Mezzogiorno, abbiamo inserito anche interventi mirati e specifici sulle aree di povertà educativa, per investimenti concreti sulla crescita e sullo sviluppo dove il punto centrale diventa l’istruzione”.
Carlo Petrini è soddisfatto. “Sono contento che la prima volta a Pollenzo del Ministro sia caduta in questa occasione”.
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