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Al Birla Institute of Technology and Science il titolo di università più esclusiva

Al Birla Institute of Technology and Science il titolo di università più esclusiva

Non stiamo in America né in Inghilterra ma in India, è qui che si trova l’ateneo più esclusivo al mondo, dove nemmeno il 2% delle aspiranti matricole

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Non stiamo in America né in Inghilterra ma in India, è qui che si trova l’ateneo più esclusivo al mondo, dove nemmeno il 2% delle aspiranti matricole riesce nell’intento: i test sono durissimi.

Birla Institute sul tetto del mondo!

Pensavate che Harvard, Yale, Oxford o Cambridge siano tra le migliori università al mondo? Forse sì, e i dati lo confermano ogni anno, ma molto probabilmente non sono le più esclusive. Infatti, gli stessi dati che riconoscono tali meriti agli atenei appena citati parlano chiaro ma, allo stesso tempo, ci dicono chiaramente che nessuna di queste è l’università più esclusiva al mondo.

Lo speciale riconoscimento spetta, appunto, al Birla Institute of Technology and Science (BITS), un’università indiana dove solo l’1,47% degli studenti che vogliono accedervi riescono poi nell’impresa. Sì, perché proprio di un’impresa si tratta, perché tra le oltre 180 mila domande che giungono ogni anno, solo 2.600 verranno accettate, dando vita a nuove matricole.

Il Birla Institute of Technology and Science (BITS) è un’università privata che per quanto riguarda l’ingegneria occupa sempre i primi posti tra le migliori al mondo in materia e per raggiungere tale risultato, ovviamente, ha bisogno di un’enorme selezione.

Le aspiranti matricole vengono sottoposte a difficili test di chimica, fisica, logica e matematica che devono svolgere positivamente per almeno il 75% del loro contenuto, se vogliono avere qualche speranza di passare al test successivo.
Chiaramente l’atteggiamento molto restrittivo adottato dal BITS può portare eccellenti risultati ma l’università ha bisogno anche di allargarsi e aprirsi al pubblico, tanto che l’obiettivo per i prossimi anni è di inaugurare nuove sedi e aumentare il numero degli iscritti.
Sicuramente una buona cosa, soprattutto in vista dell’enorme espansione che l’India sta avendo in tempi recenti, soprattutto nelle materie scientifiche.

#FacceCaso

Di Lorenzo Maria Lucarelli

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