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Università di Pisa: tra riqualificazioni e assunzioni

Università di Pisa: tra riqualificazioni e assunzioni

Nel giro di una decina d’anni, l'Università di Pisa investirà oltre 170 milioni di euro sulle strutture. #FacceCaso. Il rettore Paolo Mancarella ha d

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Nel giro di una decina d’anni, l’Università di Pisa investirà oltre 170 milioni di euro sulle strutture. #FacceCaso.

Il rettore Paolo Mancarella ha definito l’Università di Pisa “la più grande azienda no profit della Costa Toscana”. Ieri il via alla presentazione del nuovo piano edilizio dell’ente. Nel giro di una decina d’anni, l’Ateneo investirà oltre 170 milioni di euro sulle strutture.

L’Università di Pisa vanta la bellezza di 20 dipartimenti, 17 biblioteche, 13 musei e collezioni, 132 corsi di laurea ed oltre 140 corsi post-laurea. Senza contare che nel 2016 la didattica ha sfornato 7mila laureati e 200 dottori di ricerca.

Nella manovra, rientra un significativo piano di assunzioni. “Ci sono parametri ministeriali ma si va nell’ordine di un centinaio di persone fra docenti e personale, più di una 70ina di avanzamenti di carriera.
Sonoprevisti poi almeno 20 ricercatori junior. È stato previsto un fondo di premialità per i docenti, un maggiore impegno sulla ricerca di base e per la progettualità”.
Ha spiegato il Rettore.

“Abbiamo fatto una ricognizione puntuale di tutto il patrimonio che ha richiesto alcuni mesi, in cui abbiamo considerato tutte le criticità del caso. Ne è uscito un piano organico che tiene conto delle esigenze della città. L’obiettivo è razionalizzare, con accorpamenti e numerose riqualificazioni. Prevedendo sinergie con enti come comune e dsu, per dotare i nuovi spazi di funzionalità e servizi”. Ha concluso Mancarella.

#FacceCaso.

Di Francesca Romana Veriani

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