Sulla scuola sono stati investiti tre miliardi l’anno con esiti a dir poco dubbi. Gli investimenti sull’Università sono invece fermi da tempo. #FacceC
Sulla scuola sono stati investiti tre miliardi l’anno con esiti a dir poco dubbi. Gli investimenti sull’Università sono invece fermi da tempo. #FacceCaso.
Durante la cerimonia inaugurale del G7 Università a Udine, Valeria Fedeli ha dichiarato. “Fare un G7 Università in Italia ha il significato di valorizzare quello che qui viene fatto e che è stato fatto nei due anni precedenti, di puntare come Paese sul valore dell’università per l’insieme dei sistema Italia”.
Sulla scuola sono stati investiti tre miliardi l’anno con esiti a dir poco dubbi. Gli investimenti sull’Università sono invece fermi da tempo, mentre gli altri Paesi europei progrediscono.
“Restiamo con differenziali molto seri rispetto ad altri Paesi europei, ma abbiamo invertito il trend e dovremo continuare. Continuo ad essere convinta che noi dobbiamo porre questo come priorità anche in Europa, perché gli investimenti in formazione e istruzione e ricerca devono essere fuori dal patto di stabilità”. Ha detto la ministra.
Per l’Università noi continuiamo a spendere la metà dei tedeschi e dei francesi. Solo il 26,2% dei giovani italiani tra i 30 e i 34 anni ha una laurea. “Se vogliamo davvero realizzare quella che era l’Agenda del 2020 dell’Europa o come preferisco, l’Agenda 2030 dell’Onu bisogna investire per costruire davvero, e nei tempi più rapidi possibili, una società e un’economia della conoscenza. Questa deve essere la consapevolezza per chi vuol parlare di crescita effettiva e duratura di un Paese. Il governo italiano si è già mosso, Padoan queste cose ke dice da tempo, il segnale di inversione di tendenza con investimenti economici noi abbiamo iniziato a farlo”. Conclude Fedeli.
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