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I social in continuo mutamento grazie alle applicazioni!

I social in continuo mutamento grazie alle applicazioni!

Ci sono delle applicazioni che usciamo continuamente e che continuamente cambiano sotto i nostri occhi, introducendo novità alle quali ci abituiamo su

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Ci sono delle applicazioni che usciamo continuamente e che continuamente cambiano sotto i nostri occhi, introducendo novità alle quali ci abituiamo subito.

Le applicazioni di oggi offrono moltissimi servizi e cambiano in continuazione, rinnovandosi sempre.

Ci abituiamo talmente in fretta alle loro novità che ci sembra che ci siano state da sempre. Basta pensare a Facebook, che ha introdotto le storie e le dirette, che fino a qualche mese fa non c’erano, cosa che possiamo dire è stata esplicitamente copiata da Instagram che a sua volta le ha copiata da Snapchat.

In questo modo i principali social hanno tolto a Snapchat una caratteristica che fino a qualche tempo fa lo rendeva unico. Le storie sono state introdotte anche su Whatsapp e su Messenger, insomma c’è possibilità di fare storie in qualsiasi momento in qualsiasi posto e tramite qualsiasi social.

Ci sono piattaforme che ovviamente non le propongono ancora, ma chissà che un giorno non vengano introdotte anche lì. Stiamo parlando ad esempio di Twitter, social network tramite il quale si può comunicare con i propri followers pubblicando foto o stati di soli 140 caratteri.

Quest’ultima è una caratteristica di Twitter che se da un certo punto di vista può sembrare limitante, da un altro invita ad evidenziare i concetti più importanti che si vogliono esprimere tralasciando le superficialità.

Un’altra cosa che forse potrebbe limitare un po’ questo social è il fatto che i post, una volta pubblicati, non possano essere modificati.

Le storie, anche se di tipo diverso, perché ad esempio possono essere fatte anonimamente, sono presenti anche su Telegram, l’eterno rivale di Whatsapp. Una delle differenze che i due hanno, ad esempio, è il fatto che Telegram consenta la riproduzione dei messaggi vocali automatici, Whatsapp no, almeno per il momento.
Ma dobbiamo stare in guardia: in questa corsa a chi offre più servizi all’utente, fra storie, post e chat, c’è da aspettarsi di tutto.

#FacceCaso

Di Sara Fiori

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