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Influencer: l’antitrust dice basta a pubblicità occulte

Influencer: l’antitrust dice basta a pubblicità occulte

L'Antitrust blocca gli influencer e detta delle nuove regole per la gestione dei contenuti pubblicitari online. Tutti noi oramai ben conosciamo la fi


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L’Antitrust blocca gli influencer e detta delle nuove regole per la gestione dei contenuti pubblicitari online.

Tutti noi oramai ben conosciamo la figura degli influencer, dei blogger e di tutti quei protagonisti del web di cui a volte non sapremo ben definire il lavoro. Guadagnano grazie ad internet ed alla loro semplice presenza in rete. 

Ciò avviene, almeno fino ad oggi, grazie anche alle promozioni dei più svariati tipi di oggetti, dagli indumenti agli accessori, dal cibo alle bevande.

Di solito basta che questi protagonisti dei social più diffusi, come instagram o facebook, si scattino una foto utilizzando od indossando, a seconda di ciò di cui si parla, un prodotto di una determinata marca, favorendone così la pubblicità.

Questo meccanismo però non piace molto all’Antitrust. Quest’ultimo si è espresso in maniera chiara in merito alla pubblicità occulta. Ha inviato delle lettere, con la partecipazione del Nucleo Antitrust della Guardia di Finanza, ad alcuni dei maggiori influencer e alle maggiori aziende da questi ultimi sponsorizzate.

Dal momento che il Codice del Consumo pretende la chiarezza in merito alle pubblicità, le missive invitavano i protagonisti della vicenda ad evidenziare in maniera chiara e netta che una determinata foto è stata scattata e postata esclusivamente per fare pubblicità al prodotto. Ha invitato quindi gli influencer ad utilizzare degli hastag come ad esempio #pubblicità, #sponsorizzata e #advertising.

Vedremo se dopo questa sollecitazione le cose cambieranno.

#FacceCaso.

Di Sara Fiori

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