Le tecniche usate dal più famoso investigatore della storia sono molto più simili all'approccio di un fisico di quanto pensassi, #FacceCaso. Mercoledì
Le tecniche usate dal più famoso investigatore della storia sono molto più simili all’approccio di un fisico di quanto pensassi, #FacceCaso.
Mercoledì 4 Novembre, nell’aula Aula Magna del Rettorato di Viale Ostiense 159 va in scena un seminario davvero particolare. Alle ore 20:30, partirà “La Fisica di Sherlock Holmes”, un’incontro nato dalla creatività di Elena Pettinelli, ricercatrice del Dipartimento di Matematica e Fisica.
Due, le colonne portanti di questo seminario. Innanzitutto, guardare alle tecniche usate dall’investigatore ideato dalla mente geniale di Arthur Coan Doyle nel 1887 per vederne la sorprendente attualità e la nascosta vicinanza con le tecniche di un fisico dei giorni nostri. Eh sì, perchè nel 2015 è importante che uno specialista che osserva i fenomeni, analizzi il risultato delle proprie osservazioni e sviluppi teorie, supportandole o confutandole con nuove osservazioni. Il secondo punto cardine del seminario è dedicato alla valutazione del contributo che la fisica può dare alle indagini forensi ed alle problematiche legate alla valutazione della prova in sede processuale.
Insomma, fisica e mistero, vecchio e nuovo: serve altro?
Per informazioni:
Francesca Paolucci
tel. 0657337294 paolucci@fis.uniroma3.it
http://webusers.fis.uniroma3.it/fisincitta/
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