È la triste storia di un uomo che ha perso tutto a causa della sua innata creatività e della sua "protesta" contro il terrorismo. L'illustratore irani
È la triste storia di un uomo che ha perso tutto a causa della sua innata creatività e della sua “protesta” contro il terrorismo.
L’illustratore iraniano Hadi Heidari è stato arrestato a Theran per aver pubblicato sul suo profilo Instagram una vignetta in omaggio alla strage di Parigi. Un volto nero, un naso a forma di Torre Eiffel, due occhi chiusi da cui scendono lacrime blu sono costate il carcere al fumettista 35enne che lavora per il quotidiano Shargh.
Heidari ha disegnato, niente di diverso da quello che hanno fatto molti suoi colleghi nel resto del mondo, se non fosse per un dettaglio (che a questo punto un dettaglio non è) è iraniano. L’Iran è uno di quei paesi in cui parlare di “libertà d’espressione” non è poi così scontato. Il fumettista questo lo sapeva bene considerando che era già stato arrestato nel 2009 con accusa di complotto nei confronti della sicurezza nazionale, nel 2010 per propaganda e nel 2012 per vilipendio all’esercito iraniano.
Così, nel pomeriggio di lunedì 16 novembre, è stato condotto in carcere per la quarta volta. Tutti hanno il diritto di esprimersi liberamente e in sicurezza, ci auguriamo che Heidari Hadi possa tornare a farlo il prima possibile.
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