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Occupazione bloccata dagli studenti: sorpresa al liceo Mamiani di Roma

La maggioranza dei ragazzi era contraria e così, assieme ai professori, la 'rivolta' è stata sedata. Queste notizie sono decisamente più uniche che ra

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La maggioranza dei ragazzi era contraria e così, assieme ai professori, la ‘rivolta’ è stata sedata.

Queste notizie sono decisamente più uniche che rare. La maggioranza degli studenti di un liceo che ferma l’occupazione proposta dalla solita minoranza. Se poi questo evento avviene in una delle scuole simbolo delle proteste studentesche del ’68 allora ha tutto un sapore più dolce.
E’ successo nella giornata di ieri a Roma, per le scale del Liceo Mamiani, il cosiddetto ‘liceo rosso’. Stavolta però la voglia di occupazione non ha prevalso. Poco dopo le 11 di mattina, una cinquantina di studenti invita gli altri a non rientrare in aula per restare in cortile: il grido di battaglia, manco a dirlo, è “occupazione subito!” e le basi della protesta sarebbero la gestione degli spazi per congressi e feste, l’orario di ingresso a scuola e la richiesta di 15 giorni di autogestione. Come spesso accade, accanto a questi promotori di un ennesimo e inutile blocco delle lezioni si schierano principalmente (per non dire esclusivamente) ragazzi del primo o secondo anno, quindi d’età compresa tra i 14 e i 16 anni. Non di più. Solo loro, sì, perchè magari hanno sentito parlare di proteste leggendarie o semplicemente perchè quei ragazzi più grandi sono i più “cool” della scuola e allora seguire il loro splendido esempio li aiuterebbe nella scalata ad un Olimpo che andrebbe capovolto.
Stavolta, come dicevo, non vincono loro. Tutto il resto della scuola non da retta ad un’iniziativa che definire sterile sarebbe persino un complimento. E così rimangono tutti sulle scale, accanto ai prof, desiderosi di rientrare in aula quanto prima per poi poter tornare a casa e lasciar spegnere rapidamente una fiammella insignificante. La situazione si seda definitivamente con l’arrivo di due poliziotti in borghese: attorno alle 13 tutti a casa e pericolo sventato.
Oggi le lezioni si sono svolte regolarmente.
Il vero senso dell’occupazione di una scuola lo abbiamo perso da tempo. La disinformazione e il disinteresse hanno fatto inevitabilmente calare l’appeal di un’iniziativa che in realtà aveva solide ed importanti fondamenta. Al giorno d’oggi si occupa per saltare lezioni o perché quello dell’ultimo anno ha detto che è giusto. Molto triste. Al Mamiani di Roma non ha vinto l’ignoranza: cerchiamo di prendere ad esempio questo evento.
Ah, per chiudere: spesso dietro queste occupazioni si celano gruppi politici estremisti (sia di destra che di sinistra) il cui scopo è quello di distruggere gli istituti occupati e ‘reclutare’ ragazzini da portare con sé. Non ci cascare,
#FacceCaso.

Grande Mamiani!

Di _Riccardo Zianna_

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