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Il trucchetto bulgaro per entrare a Medicina senza test

Il trucchetto bulgaro per entrare a Medicina senza test

Cepu ha previsto e promosso una sede distaccata della Medical University of Sofia che sta mettendo su piazza qualcosa di davvero assurdo. Sogni di far

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Cepu ha previsto e promosso una sede distaccata della Medical University of Sofia che sta mettendo su piazza qualcosa di davvero assurdo.

Sogni di fare il medico? Mamma e papà possono darti 18mila Euro? Sei pronto a trasferirti a Perugia? Benissimo, allora il tuo anno accademico può iniziare!
Sembra il motto di uno spot pubblicitario di una catena di supermercati ma invece è quanto sta accadendo a Città di Castello, a pochi chilometri dal capoluogo umbro. Qui, lo scorso 23 novembre, ha messo le radici la sede distaccata della Medical University of Sofia, l’università bulgara che collabora a stretto contatto con Cepu e che da anni viene scelta da moltissimi studenti italiani aspiranti medici che, però, non hanno superato il terribile test d’ingresso. Le cifre che ho citato sopra non sono numeri a caso: una retta annuale in questo ateneo costa 17.980 Euro e garantisce l’ingresso immediato ai corsi di formazione. Insomma, se paghi inizi la facoltà di Medicina senza alcun esame di ammissione.
La faccenda, però, è forse più seria di quanto sembri. Basti pensare che le iscrizioni si sono chiuse in appena due settimane e in effetti non è stata fatta un’azione di marketing così preponderante o massiccia come ci si potrebbe aspettare per una simile iniziativa.
Aggiungo legna al fuoco: in accordo, ovviamente, con l’ateneo bulgaro, Cepu ha deciso di dare vita ad altri due poli come quello di Città di Castello, uno a Novedrate (Milano) e uno a Roma, in zona Eur.
Aggiungo alcool etilico al fuoco: la teoria, in questa università, non è il perno dell’insegnamento, anzi, dopo soli tre mesi si passa subito alla pratica su veri e propri cadaveri.
Ultima aggiunta a sto benedetto fuoco: terminato questo primo anno, i ragazzi possono ovviamente riprovare ad iscriversi ad un’università italiana per iniziare il secondo anno e proseguire gli studi grazie al riconoscimento degli esami.
Tutto troppo facile? Sì, forse troppo per un percorso come quello della facoltà di Medicina.

Di _Riccardo Zianna_

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