Gioielli personalizzati ad Outside Gallery grazie al talento di Emanuele Guerrera

Nello store di Via Augusto Jandolo 9 è possibile richiedere bigiotteria personalizzata. Occasione da non perdere.

Hai un’idea per un gioiello che vorresti realizzare? Hai 20 giorni di pazienza? Se a questo breve quiz rispondi con due convinti ‘sì’ allora potresti fare un salto ad Outside Gallery, il concept store di Via Augusto Jandolo 9 (Roma).
Ad impreziosire l’ampia sezione bigiotteria del negozio di Ludovica ed Annalaura ci pensa l’arte dell’orafo classe 1973 Emanuele Guerrera, titolare del laboratorio ‘Aurum Creazioni’ di Messina in via I° settembre (zona centro storico). Un artista che ha sposato in pieno la causa di Outside Gallery e che può realizzare qualsiasi gioiello tu abbia in mente, basta ordinarlo nello store romano, rivederlo assieme alle due titolari per qualche piccola dritta e dopo 20 giorni puoi ricevere il tuo prodotto finito. Abbiamo chiesto ad Emanuele di raccontarsi, per provare a capire al meglio la sua arte passo dopo passo.

Emanuele Guerrera

Sono titolare del laboratorio Aurum Creazioni sito a Messina in via I° settembre nel centro storico. Nasco a Messina nel 1973 e sin da piccolo, mi raccontavano di avere uno spiccato amore verso l’arte e i lavori manuali. Invece di giocare con quello che mi veniva regalato, smontavo e rimontavo tutto quello che mi passava tra le mani. La mia famiglia è ricca di artisti e inevitabilmente vengo contagiato dalla passione per l’arte. Decido di iscrivermi all’istituto d’arte di Messina nella sezione di oreficeria dove entro in contatto con menti brillanti e quelli sono gli anni che cambiano la mia formazione. Mi appassiono all’oreficeria che mi consente di esprimere la vocazione artistica. Finiti gli studi superiori, inizio a fare il rappresentante di preziosi, lavoro che mi permette di partecipare ad innumerevoli fiere di settore. Lì approfondisco tecniche di lavorazione e affino la mia propensione per i contatti umani. Successivamente decido di aprire un Laboratorio Orafo così nel 2001, nasce Aurum Creazioni, che mi permette di realizzare il mio sogno, avere uno spazio espositivo che rispecchi la mia filosofia artistica. Ho deciso aprire un negozio-atelier per proporre le mie creazioni o eseguire direttamente le comande specifiche dei clienti. Fortunatamente, i successi con la clientela non tardano a venire e mi diverte principalmente creare gioielli che trasmettano emozioni a chi li riceve. Mi piace spaziare utilizzando diversi materiali: le mie opere sono sempre legate al mio stato d’animo e spesso ispirate alla mia Sicilia che amo in maniera incondizionata, da essa prendo sempre spunti artistici e compositivi. Nella società umana ci sono i commercianti, ci sono gli artigiani e ci sono gli studiosi, personalmente mi sono sempre ritenuto un artista-artigiano, le cose che creo, voglio realizzarle senza pensare soltanto al profitto. Il mestiere dell’orafo è uno tra i più antichi e nobili, in origine egli era considerato un po’ come un alchimista, perché lavorava con metalli, formule chimiche e minerali attraverso tecniche delle quali la gente comune era all’oscuro. In tutte le culture, da nord a sud, il gioiello è onnipresente e ha sempre avuto una grande importanza: c’erano gioielli per i re come per gli schiavi, per i vivi come per i defunti. “Non è forse vero che l’uomo fece uso di gioielli ancor prima di adottare l’abbigliamento?” Credo non sia possibile dare una spiegazione più chiara! Quando ho iniziato il lavoro da indipendente, ho viaggiato molto, ho scoperto, che il gioiello non è solo un accumulo di materiali preziosi come oro, diamanti e altre pietre. Si possono creare gioielli con materiali naturali “poveri”, non costosi, come fanno anche i popoli dell’Amazzonia utilizzando per esempio piume, noci, semi e altro che si trova nella natura per produrre oggetti di grande valore culturale, artistico ed estetico. Nel mio lavoro cerco di esplorare nuovi orizzonti attraverso materiali nuovi e diversi come plastica, legno e ossa, abbinati a metalli nobili, come oro, platino, palladio, argento, perle, diamanti e tutte le pietre preziose. Ma il vero valore di un gioiello viene dalla passione di chi lo crea e dall’amore di chi lo regala. Da qui nasce una soddisfazione che all’artista non deve mancare. Oggi, con le nuove tecnologie, puoi disegnare ai computer oggetti molto complicati, stamparne modelli tridimensionali in cera e poi produrne copie multiple. Il gioiello invece dev’essere una cosa individuale, che esprime la personalità di chi lo porta. Mi pare assurdo che tutti indossino la stessa cosa. Ma oggi tutto è diventato brand, e trovo che questo sia veramente un segnale di come la nostra cultura diventi sempre più povera. Per questo, a modo mio, cerco di lottare contro l’abuso dei “ciondolini” di marca e dei gioielli industriali, sperando che la gente possa capire e apprezzare il mio lavoro e il mio messaggio. Il mondo del gioiello apre un ventaglio larghissimo di possibilità, perché non ci sono limiti al linguaggio delle forme e delle creazioni. Questo non vuol dire che tra le possibilità di forme organiche o astratte non ci siano dei ritorni. Ultimamente mi è capitato di avvicinarmi al simbolismo e realizzare collezioni ispirate ad esso. Un gioiello può essere ideato anche in base a determinate tematiche sia sociali che di ispirazione dettate da momenti di vissuto. Personalmente ho creato diversi gioielli che nulla avevano a che vedere con le mie passate creazioni, un gioiello insomma diventa ciò che l’artista è in quel momento specifico.

Ho una mia filosofia su tutto questo.
Il gioiello deve trasmettere emozioni, dare a chi lo riceve la sensazione di unico e irripetibile. La tecnica che utilizzo è quella della cera persa, che dà la possibilità di modificare e trasformare la materia per realizzare un oggetto unico nel suo genere. Concepisco ogni mia opera all’interno dell’immaginazione, e successivamente traspongo l’idea nella fase realizzativa; il gioiello che viene creato rispecchia la mia personalità e diventa un contenitore di sensazioni. Il gioiello unico esprime la personalità dell’artista, che materializza la sua anima.

Di _Riccardo Zianna_