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Grillo attacca Renzi e la sua gestione della Scuola: “La situazione è drammatica e lui lo sa”

Ma Francesca Puglisi difende il Capo del Governo dicendo che “l'edilizia scolastica è il settore nel quale si sta investendo di più”. Penso che nessun


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Ma Francesca Puglisi difende il Capo del Governo dicendo che “l’edilizia scolastica è il settore nel quale si sta investendo di più”.

Penso che nessuno abbia dubbi riguardo l’enormemente precaria situazione delle nostre scuole. A dare voce a questa convinzione, ci ha pensato l’arringatore di folle per eccellenza, Beppe Grillo, col suo classico tono saccente e arrogante. Stavolta, seppur come modalità da bisticcio di prima media, il comico potrebbe aver messo in luce ancora una volta le diverse lacune del sistema scolastico.
“Secondo il rapporto ‘Illuminiamo il futuro 2030’ di Save the Children, in Italia il 45% delle scuole è priva di un certificato di agibilità, il 54% non è in regola con la normativa anti-incendio e il 32% non rispetta le norme anti sismiche, configurando una situazione di pericolo dato che il 40% degli edifici si trova in zone a rischio sismico e il 10% in aree a rischio idrogeologico”. Beh, dati un tantino preoccupanti, ai quali ne vanno altri sempre ricordati da Grillo: “Secondo l’Osservatorio Nazionale Amianto sono almeno 2.400 le scuole italiane che registrano la presenza di amianto, tra il 1993 e il 2012 sono morti 63 addetti all’istruzione a causa del tumore provocato dall’amianto”.
A certificare un bug nel ‘sistema Grillo’ ci ha pensato Francesca Puglisi, parlamentare e responsabile Scuola nel Pd: “Abbiamo varato un piano triennale di 3,7 miliardi di Euro a cui si andranno ad aggiungere le risorse che finalmente gli enti locali potranno investire, grazie allo sblocco del patto di stabilità interno”. Rimanendo in materia di soldi, la Puglisi ha ricordato che altri 40 milioni sono stati stanziati per l’ispezione di controsoffitti e solai per un’accorta opera di prevenzione dalla legge della Buona Scuola e 300mln di Euro per la costruzione di scuole che puntino all’innovazione e al rispetto dell’ambiente”.
I fondi sono stati stanziati, le Scuole, pragmaticamente parlando, sono ancora piene di buchi: la polemica è inutile, la lascio a chi ha tempo da perdere.

Di _Riccardo Zianna_

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