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Il tuo cane è aggressivo? Prendi il patentino!

A Padova, per i padroni di cani “pericolosi”, si cambia registro. Quando un cane attacca un essere umano è l’animale a subire, spesso, un “processo” p

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A Padova, per i padroni di cani “pericolosi”, si cambia registro.

Quando un cane attacca un essere umano è l’animale a subire, spesso, un “processo” piuttosto che il bipede padrone. Da pochi giorni, forse, non più. Accade a maggio scorso a Piove di Sacco (Padova) infatti, che un boxer morde la vicina di casa della padrona; la vittima si reca al pronto soccorso e, come di consueto, scatta la segnalazione al Servizio Veterinario dell’Usl. I responsabili dell’ufficio si presentano a casa della padrona e visitano l’animale, per rilevarne pericolosità sociale e stato di salute; risultato: il cane gode di ottima salute e non è aggressivo, tutt’al più un po’ esuberante. E qui abbiamo la svolta: sarà infatti la padrona, secondo gli ispettori, a dover seguire un percorso istruttivo per imparare a gestire un cane di tale taglia. Secondo questo principio, il comune ha dato disposizione al comandante della polizia locale, Francesca Prota, di eseguire il mandato e “obbligare” la proprietaria dell’animale a partecipare ad un corso di minimo 14 ore con tanto di esame finale.

Una volta ottenuto il patentino, dovrà presentarsi in comune per esibirlo al sindaco ed al responsabile del Servizio Veterinario dell’Usl 16, il tutto entro 60 giorni dal conseguimento. Il corso sarà caratterizzato da etologia canina, norme e leggi vigenti riguardo il mondo degli animali da affezione, teoria e pratica del comportamento, linguaggio del cane e modifiche nell’educazione dello stesso. Pertanto, questo espediente può rappresentare un primo passo che ci porti dal noto “ cave canem” ( attenti al cane) ad un più logico “… ma soprattutto al padrone”.

Di Giulio Rinaldi

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