Tempo di lettura: 1 Minuti

E intanto a Torino si studiano modi per sfatare le “bufale” della quotidianità

È un vero e proprio corso pensato e promosso da Lorenzo Magnea. Si parte il 29 Febbraio al Campus Einaudi. Probabilmente, il numero di cazzate che sen

Falsi miti e luoghi comuni estivi: sfatiamone alcuni
Serie sulle ricerche scientifiche? Beccati “The Shifters”, by Università di Cagliari
Facebook dice addio alle bandierine rosse contro le bufale

È un vero e proprio corso pensato e promosso da Lorenzo Magnea. Si parte il 29 Febbraio al Campus Einaudi.

Probabilmente, il numero di cazzate che sentiamo ogni giorni è direttamente proporzionale al calo della nostra pazienza. Rischiamo di farci un bagaglio culturale che, in realtà, è ben distante dalla realtà. Specialmente se frequentiamo un’università: ecco, in questo caso le cose si complicano, perché c’è bisogno di avere spalle molto larghe.
Proprio per questo motivo, Lorenzo Magnea, professore ordinario di Fisica Teorica, Modelli e Metodi Matematici ha ideato e promosso un corso rivoluzionario, un corso che mira a sfatare le “bufale” della quotidianità, come le “distorsioni ed esagerazioni sul clima” oppure “la spiegazione del perché l’idrogeno non è una fonte di energia”. Questo ciclo di lezioni si chiama “Fisica per cittadini” e prenderà vita a partire dal 29 Febbraio, durerà 6 settimane per 36 ore totali, e si stanzierà nella cornice del Campus Einaudi dell’Università di Torino. Altro dettaglio: il living lab dedicato, ospiterà gli studenti delle lauree triennali umanistiche.
Magnea è convinto del suo progetto è né ha ben donde: “Ho scelto di far partire un corso del genere perché oggi è importante fornire competenze di base cruciali per formare le opinioni anche su questioni che hanno impatto sulla vita quotidiana, per esempio la sicurezza, le scelte economiche personali, la veridicità delle notizie ricevute”. Scendendo nel concreto, il professore ha detto che intende “spiegare perché l’idrogeno non è una fonte energetica; come si può stimare il Pil di un paese; il pericolo radioattivo in Italia dovuto a Fukushima e quello dovuto alle banane; la correlazione tra possesso di armi da fuoco e i morti che causano; l’attendibilità delle previsioni meteo a 15 giorni e via di questo passo”.
Ragazzi, l’obiettivo fondante è davvero meritevole ed è giusto ripeterlo: “L’idea è che vogliamo fornire gli strumenti per capire in fretta se una notizia (promessa, allarme, previsione) è una bufala o no”.
Sembrano cose distanti o inutili? Non è così. Ad esempio, ma tu lo sai se è pericoloso o meno mangiare tonno proveniente dal Pacifico? No, non è pericoloso.
Direi che ci sono tantissime notizie che prendiamo sotto gamba: questo corso è nato a posta per evitare che tutto ciò si ripeta, #FacceCaso!

Di _Riccardo Zianna_

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: 1