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Ammesse le armi nelle scuole del Texas

Ammesse le armi nelle scuole del Texas

Nell'Università del Texas, dove nel 1966 ci fu la prima sparatoria di massa, è di nuovo possibile portare con sé armi da fuoco. C'è qualcosa di contro

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Nell’Università del Texas, dove nel 1966 ci fu la prima sparatoria di massa, è di nuovo possibile portare con sé armi da fuoco.

C’è qualcosa di controverso circa l’ultima norma sulle armi da fuoco appena emanata in Texas.
Qualcosa che è anche contrario alle esortazioni di Obama circa la riduzione sulla circolazione delle armi.
Nel Paese delle sparatorie, della violenza armata, gli studenti del Texas potranno portare le armi a scuola, e non in un ateneo qualunque, ma quella in cui nel 1966 ci fu la prima strage in un college, con 14 morti e 30 feriti: l’Università di Austin.
Nonostante il preside del campus, Gregory Fenves, si sia dichiarato contrario circa l’applicazione della norma, ha dichiarato di non poter fare altro che applicarle la legge. Pochi mesi fa infatti, il governo texano, repubblicano, ha approvato il decreto di rimozione del bando delle armi nelle università pubbliche. “La presenza di armi in una istituzione universitaria è contraria alla nostra missione di educazione e ricerca – ha dichiarato Fenves – tuttavia come presidente ho il dovere di applicare la legge”.
Per fortuna, il divieto resta valido per gli eventi sportivi, per i dormitori, bar e strutture mediche.
Positivi gli attivisti a favore delle armi nei luoghi pubblici: gli studenti devono saper difendersi, la polizia non è in grado di garantire la sicurezza di tutti.
Senz’altro ora l’ateneo sarà più sicuro: essendo una delle università più grandi e prestigiose del paese, saranno i 51mila studenti armati a renderla inattaccabile.

Di Silvia Noli

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