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Livorno contro la Buona Scuola

Il rifiuto netto alla classificazione dei professori da parte di alcune scuole proposto dalla riforma scolastica. Di Lorenzo Santucci A Livorno, città

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Il rifiuto netto alla classificazione dei professori da parte di alcune scuole proposto dalla riforma scolastica.

Di Lorenzo Santucci

A Livorno, città per storia ed antonomasia piuttosto ostile a determinate politiche, la “Buona Scuola” proprio non è piaciuta. Ma soprattutto non è piaciuta l’idea di istituire un comitato di valutazione, volto a premiare economicamente i migliori professori. Il criterio, secondo cui un insegnante dovrebbe essere migliore di un altro, segue tre punti fondamentali: il primo che riguarda la modalità dell’insegnamento, il secondo le responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico ed infine il terzo, riguardante gli obiettivi conseguiti.

Ma questa classificazione, che riguarda soltanto una cerchia molto ristretta di insegnanti, non va proprio giù a diverse scuole livornesi. Per protesta, alcune di queste hanno deciso di non adottare questo sistema previsto dalla riforma scolastica. Ad esempio, al liceo Enriques, il comitato di valutazione non si è riunito nè al consiglio d’istituto nè al comitato docenti. Un rifiuto netto, deciso e motivato dalle conseguenze che questo organismo comporterebbe: una disuguaglianza tra docenti e che ridurrebbe in maniera sostanziale l’autonomia didattica. Inaccettabile per i dirigenti scolastici, tanto da muoversi anche il sindacato Unicobas.

Non è di certo una novità il fatto che la riforma scolastica attuata dal governo non abbia entusiasmato nè tantomeno trovato approvazioni tra i più, ma questo rifiuto, seppur attuato in una sola città (per ora) e in poche scuole, deve portare a riflettere. È veramente sensato continuare a tagliare fondi alla scuola pubblica e poi indire premi a livello economico per i professori più meritevoli? È una domanda che si sono posti in quel di Livorno. E, sinceramente, un pò ce lo domandiamo anche noi.

Di Lorenzo Santucci

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