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Professore in Canada a soli 33 anni

Professore in Canada a soli 33 anni

Il viaggio di un giovane italiano che trova gloria all'estero “Imparare, studiare, fare esperienze e, soprattutto, cercare di seminare per ottenere ri

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Il viaggio di un giovane italiano che trova gloria all’estero

Imparare, studiare, fare esperienze e, soprattutto, cercare di seminare per ottenere risultati”. E’ questo il mantra che si ripete spesso in testa il giovane Iacopo Cioffi, professore di odontoiatria a Toronto. Lo studioso, di soli 33 anni pensate, ha ottenuto la carica di professore in Canada ( Toronto University) risultando così uno dei tanti cervelli italiani in fuga dal paese. Originario di Vito Equense, in Campania, il professore esprime il suo rammarico, raccontando chel’Italia in questo momento non è terreno fertile per i giovani che hanno idee e voglia di crescere. Osserva il dott. Cioffi che “se si guardano le statistiche in modo critico e con razionalità, non sembra che la situazione stia migliorando”, e continua esortando i giovani ad andarsene all’estero, soprattutto coloro che hanno figli: “Se si pensa al futuro dei propri figli, tutto si amplifica”.

Nonostante tutto però, il cuore resta sempre legato all’amata Campania e a Napoli, città magnifica a suo dire, che gli ha dato una marcia in più dei colleghi: “I miei colleghi di Toronto mi stimano molto, quasi tutti conoscono Napoli. Molti ci sono stati. Mi parlano delle enormi bellezze della città e del golfo. E molti di loro vogliono tornare a farsi baciare dal sole della nostra terra”. Un grande territorio ma colmo, a sentire i colleghi del professore, di incongruenze: “Da un lato mi parlano di scenari stupendi, storia, monumenti, passionalità e cibo; dall’altro, criminalità organizzata, disoccupazione, sporcizia, trasporti che non funzionano”. E come dargli torto? Cioffi è l’ennesimo esempio di un paese che tradisce le proprie menti, che rinnega il proprio passato e che sta annientando piano piano (ma non troppo) se stesso e le sue proprie bellezze.
Speriamo non sia già troppo tardi: qualcuno, qui, ancora spera in un paese civile.

Di Giulio Rinaldi

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