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La “Sapienza”  per un sogno: verso le Olimpiadi del 2024

La “Sapienza” per un sogno: verso le Olimpiadi del 2024

La città di Roma decide di candidarsi per le Olimpiadi del 2024 e l’Università “Sapienza” come reagirà? Ovviamente scendendo in campo! Di Carolina Sap

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La città di Roma decide di candidarsi per le Olimpiadi del 2024 e l’Università “Sapienza” come reagirà? Ovviamente scendendo in campo!

Di Carolina Saputo

È fatta, sembra essere notizia ufficiale: dopo la decisione di avviare il progetto di candidatura per le Olimpiadi nella Capitale, si stringono accordi e l’avvio di una collaborazione condivisa tra gli organizzatori con i docenti, le associazioni studentesche e gli studenti stessi dell’ Università La “Sapienza”di Roma. Secondo il prorettore alla Comunicazioni istituzionali Mario Morcellini, questo “patto di adesione”, improntato principalmente su sostenibilità, legacy e tecnologia, potrà essere di grande aiuto al comitato responsabile nel creare il giusto dossier per la candidatura, nel segno comune di ridare splendore e importanza alla città di Roma.

Inevitabile a questo punto risulta essere il confronto con le Olimpiadi svolte nel 1960, forte simbolo di un paese di nuovo in crescita e che aveva tutta la voglia di rimettersi in gioco, cambiando radicalmente la personale concezione di identità nazionale e di senso di appartenenza. Per il 2024, la massima aspirazione è quella di essere ricordati non solo per le Olimpiadi, ma per le Paralimpiadi esclusivamente in digitale, per le idee dei giovani supportate e sostenute da chi si trova ai vertici del comando, per la condivisione di un sogno comune, che non può e non deve trasformarsi in utopia: valorizzare Roma perciò, oltre a fortificare un senso di identità ormai sgretolato.

C’è chi, come il professor Luca Persia, crede che la collaborazione e la creatività dei giovani possa davvero fare la differenza, in una società in cui a farla da padrone è la legge dell’impassibilità. “Tutti” quindi, e non “io”, uniti per poter realizzare un sogno comune.

Di Carolina Saputo

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