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Mamma, ti aiuta la Regione

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In Lombardia, sono stati stanziati dei fondi per aiutare le famiglie nell'acquisto di libri scolastici. Di Giulia Pezzullo Tra tutti gli oggetti neces

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In Lombardia, sono stati stanziati dei fondi per aiutare le famiglie nell’acquisto di libri scolastici.

Di Giulia Pezzullo

Tra tutti gli oggetti necessari alla scuola, i libri di testo si posizionano abbastanza in alto in un’ipotetica classifica di prezzo. È risaputo, infatti, che nel mese di settembre, oltre all’incombenza del suono della campanella del primo giorno di scuola, nasce il terrore del conto della cartolibreria per il portafoglio di mamme e papà.

La lista di libri da acquistare è ogni anno più lunga ma i numeri accanto al simbolo dell’euro non accennano a diminuire neanche per scherzo. Le case editrici sono portate ad aumentare il prezzo dei testi un po’ per necessità commerciali, un po’ per contrastato alla crisi economica che ancora persiste nel nostro Paese.

Proprio per questo motivo, molte famiglie si trovano ad affrontare le spese scolastiche con difficoltà; non è sicuramente facile gestire in modo equo lo stipendio tra bollette, affitto, mutuo, assicurazioni varie e compere per la casa. Molti genitori, per far fronte al problema, scelgono la via dei libri di seconda mano che ormai si trovano in tutte le cartolibrerie a prezzi dimezzati. Altra opzione è certamente il passaggio del testimone, ossia il recupero di libri da fratelli maggiori o cugini o amici che li hanno già utilizzati. Tuttavia, da un paio d’anni in Lombardia le famiglie meno fortunate non sono più sole:

la Regione ha disposto dei fondi per i prossimi tre anni per facilitare l’acquisto dei libri di testo dei ragazzi di primarie e secondarie di primo e secondo grado. Chi necessita di questo bonus può fare richiesta online compilando un modulo prestabilito, che impone soltanto l’inserimento di un ISEE valido inferiore o uguale a 23.000 euro e una composizione familiare con 3 o più ragazzi in età scolare.

Le famiglie potranno fare affidamento su una somma proporzionata alla spesa totale dei libri di testi che varia in base alla classe frequentata dai ragazzi: 100 per il primo anno di medie e superiori, 150 per il terzo anno di medie e superiori e 50 per tutti le altre classi. Questo progetto è stato adottato in tantissimi comuni lombardi quali, per esempio, Milano, Cremona, Sesto San Giovani, Bergamo. È un incentivo alla cultura e alla frequenza della scuola per tutti i ragazzi, senza distinzioni di estrazione sociale della famiglia. Inoltre, il metodo per ottenere il bonus è davvero semplice: una volta risultati idonei a seguito dell’invito della richiesta, la mamma o il papà che va a comprare i libri dovrà soltanto dire il nome del figlio; l’addetto in cartolibreria controllerà nel sistema informatico che confermerà o meno la validità della dote comunale e sconterà i libri acquistati.

Un’ottima idea per una giusta causa. La scuola è di tutti e come tale va vissuta. Nessuna discriminazione, nessun disagio: sui banchi di scuola siamo tutti uguali e dobbiamo avere tutti le stesse possibilità.

Di Giulia Pezzullo

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