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L’espansione dell’università telematica

Nasce a Roma la Mercatorum, l'università telematica sostenuta anche dalla Pegaso, che avrà come obiettivo quello di avvicinare lo studente alle impres

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Nasce a Roma la Mercatorum, l’università telematica sostenuta anche dalla Pegaso, che avrà come obiettivo quello di avvicinare lo studente alle imprese.

L’università è, come ben sappiamo, una piccola società dove all’interno si ritrova un’intera comunità e, come ogni società, deve stare al passo coi tempi continuamente. Specie se questa poi andrà a formare i futuri lavoratori (in qualsiasi campo) del nostro mondo. Quella dell’università telematica è una sfida che qualche anno fa ha avuto inizio ed ha avuto molti risultati.

A Roma sono nati i nuovi corsi dell’Universitas Mercatorum, costituita nel 2006 dall’Unioncamere ed adesso sotto controllo dell‘Università Pegaso, anch’essa ovviamente telematica. I corsi che saranno disponibili sono essenzialmente due: il primo è un corso di laurea in scienze del turismo e l’altro in economia aziendale, che si suddivide in magistrale e specialistico. Giovanni Cannata, rettore della Mercatorum, ha sostenuto come urge cambiare in fretta il sistema universitario avvicinando il più possibile lo studente alle imprese. Il passo successivo, ha continuato a spiegare il rettore nell’ateneo di piazza Mattei, sarà quello di dare più consapevolezza alle start up, intese come grande risorsa. L’intento è quello di creare giovani nuovi e preparati in questi settori e, secondo il presidente Iervolino, l’Università Pegaso darà una grande mano in questo senso poiché, con i suoi 30.000 iscritti è diventata la più grande università telematica in tutta Europa. “Preparare i giovani in un settore che richiede svecchiamento e soprattutto abilità lavorativa”: concetto piuttosto diretto e semplice quello che ha sostenuto il promotore del nuovo corso della Mercatorum davanti ad una sala piena. Presenti all’incontro anche Renato Schifani, Maurizio Gasparri (rispettivamente presidente emerito e vicepresidente del Senato), il presidente dello Svimez Adriano Giannola ed Antonio Catricalà, già presidente dell’antitrust. Il progetto appena iniziato è volto anche agli imprenditori che non hanno potuto finire i loro studi in quanto gli impegni lavorativi richieste dalle aziende non gli lasciavano tempo per lo studio.

Molto importante è l’iniziativa  per i non udenti: sarà inserito infatti una traduzione tramite gesti che permetteranno a questi ragazzi di comprendere la lezione che sta spiegando il professore. Attualmente, purtroppo, vi è una sola università per sordi, che si trova in America: come ben potrete immaginare molte sono le richieste e soprattutto i desideri di poter andare a studiare lì, ma altrettante sono le difficoltà affinché ciò si possa realizzare.

Un’università nuova, online ed estremamente pratica. Una buona iniziativa che per adesso vede coinvolti soprattutto gli studenti di materie economiche ma che nel futuro potrebbe comprendere anche coloro che si dedicano a materie umanistiche. Certo, senza cancellare del tutto l’università tradizionale, troppo importante per la nostra società, che urge anch’essa di un rinnovamento importante.

Di Lorenzo Santucci

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