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Sickhouse: il primo horror-movie girato con Snapchat

All'inizio di giugno sarà disponibile sulla piattaforma streaming Vimeo il primo film horror girato e prodotto esclusivamente per smarthphone. Di Iren

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All’inizio di giugno sarà disponibile sulla piattaforma streaming Vimeo il primo film horror girato e prodotto esclusivamente per smarthphone.

Di Irene Tinero

Un gruppo di adolescenti “social-addicted” (per noi comuni mortali, “ossessionati dai social”) intende scoprire quale assurdo mistero si nasconde negli angusti cunicoli di una foresta, in cui troveranno una vecchia, losca, casa abbandonata: niente di nuovo. C’è la provincia, il gruppetto annoiato in attesa di una svolta, il bosco minaccioso, rumori insoliti e tu che domandi ad alta voce perché una persona normale dovrebbe inoltrarsi in un posto simile in piena notte? La trama è banale, ma il progetto è senza dubbio originale.

Eh sì, sto proprio parlando del primo film horror girato interamente su Snapchat: Sickhouse! Il pubblico a cui ci si rivolge sono i “millenials” o “generazione Y”: la categoria include tutte le persone nate tra i primi anni ’80 e l’inizio del 2000,in Occidente. Quindi tu che stai leggendo, quasi sicuramente, non sapevi di essere stato etichettato così! Ad accomunare la generazione Y è l’utilizzo continuo delle varie tecnologie: Snapchat nel particolare è molto amato dai giovanissimi, per il suo essere un incrocio tra Facebook e Whatsapp e forse anche per la caducità dei suoi contenuti, che costringe a continui nuovi caricamenti. L’app fu lanciata nel 2011 e ad oggi vale ben 16 miliardi di dollari.

Il film si compone di tutta una serie di brevi video, montati successivamente insieme, e vanta degli attori, seppur non famosissimi, sicuramente perfettamente calati nella parte: in fondo, interpretano se stessi. La regista si è avvalsa della recitazione di due star del mondo on- line: la ventenne Andrea Russett, youTuber con 2 milioni e mezzo di iscritti al suo canale e Sean O’ Donnell, leggermente in ribasso, con 1 milione di followers su Instagram.

I richiami a “Blair Witch Project” sono palesi: il film in questione fu girato sempre da due registi/autori esordienti e fu onorato del “Premio Giovani 1999” al Festival di Cannes. Indovinate un po’? Anche qui c’è la foresta, il gruppo di ragazzini e una serie di video montati insieme: si racconta la storia di tre ragazzi che, durante le riprese di un documentario, scompaiono improvvisamente, lasciando alcune pellicole che potrebbero essere utili a ricostruire i fatti.

Scritto e diretto in 5 giorni, dal 29 aprile al 3 maggio, da Hannah Macpherson, Sickhouse è la prima pellicola per smarthphone e questo, sebbene sia tutto un grande clichè, lo rende un progetto ambizioso: è comunque un passo avanti, la riprova che i tempi cambiano e le cose evolvono.

Di Irene Tinero

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