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UniToGo, l’università di Torino diventa green

UniToGo, l’università di Torino diventa green

Cinque gruppi di lavoro e un network per monitorare l'eco-sostenibilità. Di Stefano Di Foggia L'Università di Torino si dota di uno strumento per pian

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Cinque gruppi di lavoro e un network per monitorare l’eco-sostenibilità.

Di Stefano Di Foggia

L’Università di Torino si dota di uno strumento per pianificare progetti, azioni e nuove ricerche sul tema della sostenibilità ambientale.

L’attività di UniToGo si focalizza su cinque temi: acquisti pubblici ecologici, cibo, energia, mobilità e rifiuti, per ognuno dei quali è stato costituito un gruppo di lavoro. Sotto esame ci sono oltre 70mila persone che complessivamente si spostano per 100mila chilometri al giorno. Le sedi in cui sono dislocate sono 120, pari a circa 700mila mq e producono ogni anno più di 45mila tonnellate di rifiuti e hanno una spesa energetica pari a circa 10,5 milioni di euro.

Il mega progetto tratterà aspetti diversi, dalla raccolta differenziata all’uso più massiccio delle biciclette e del trasporto pubblico.
La ricchezza di competenze dell’Ateneo consente ad UniToGo di avvalersi dell’apporto integrato di numerose discipline specifiche. L’obiettivo di UniToGo è proprio questo, mobilitare le competenze, gli interessi e le passioni presenti nella comunità accademica mettendole al servizio della sostenibilità ambientale. In questo senso l’università ha recentemente aderito alla rete italiana RUS (Rete Universitaria per la Sostenibilità), alla rete europea UniTown e all’ISC (International Sustainable Campus Network).

L’attività di UniToGo sarà costantemente monitorata e resa visibile alla comunità accademica e ai cittadini sul sito www.green.unito.it, una piattaforma web che raccoglie tutte le iniziative sulla sostenibilità dell’Università. Attraverso questo strumento sarà infatti possibile visionare rapporti di sostenibilità, avere accesso a tesi, report e bibliografie sulla sostenibilità, reperire informazioni sui risultati raggiunti dai singoli gruppi di lavoro e conoscere i dati aggiornati sull’impatto ambientale dell’Ateneo.

Dall’Università di Torino parte un messaggio rivolto a tutti ed in particolare ai suoi fornitori e alla pubblica amministrazione: bisogna rispettare i parametri di eco-sostenibilità. Chiaro no?

Di Stefano Di Foggia

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