Tempo di lettura: 1 Minuti

Un’altra tragedia in un ateneo romano

Muore il ragazzo che si era gettato da un ponte a Tor Vergata. Di Stefano Di Foggia Il 27 aprile scorso D.C., studente di vent'anni presso la facoltà

In Islanda sul set di Game of Thrones, riconoscete questi posti? Pt.4
“Sono autistico e ho una laurea, e allora?” : storia di una sfida tra divieti e diritti sociali
Harry Potter censurato dalla Scuola

Muore il ragazzo che si era gettato da un ponte a Tor Vergata.

Di Stefano Di Foggia

Il 27 aprile scorso D.C., studente di vent’anni presso la facoltà di Scienze Biologiche all’Università di Tor Vergata, si è gettato da uno dei ponti che collega due parcheggi all’interno dell’ateneo.

Ieri, dopo due settimane di agonia, il ragazzo è deceduto. Non sono chiari i motivi del suo gesto. Il pm Renata Ceraso ha aperto un fascicolo contro ignoti per fare chiarezza. Si ipotizza il reato di istigazione al suicidio. Anche se il giovane non ha lasciato biglietti o qualcosa che possa indirizzare le indagini, non si esclude che abbia scelto di farla finita all’interno dell’ateneo per un motivo simbolico legato agli studi.

Seguendo questa ipotesi erano stati sentiti dalle forze dell’ordine gli amici e alcuni docenti, per cercare di capire se il ventenne soffrisse per qualche disagio. Nessuno si è mai accorto di nulla. Gli investigatori stanno prendendo in considerazione l’ipotesi che fosse depresso e per questo indagano anche sulla sfera personale e familiare.

Il terribile epilogo di un’altra tragedia in un ateneo romano. Solo qualche settimana fa uno studente di Roma tre si era tolto la vita sparandosi alla tempia davanti alla facoltà di Ingegneria. Forse un’altra vittima di disturbi legati agli studi.

Da parte nostra vogliamo rinnovare le nostre condoglianze alle famiglie dei ragazzi.

Ma sopratutto, sentiamo il dovere di invitare tutti coloro che avvertono un disagio a non prendere decisioni avventate e non chiudersi in se stessi. Confidarsi e lasciarsi aiutare a superare i momenti più difficili è sicuramente la soluzione migliore.
Inoltre, è importante riflettere sulla necessità di mostrarsi sempre comprensivi ed aperti, per non scoraggiare le persone a noi vicine nel momento in cui sentono il bisogno di un sostegno.

Di Stefano Di Foggia

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: 0