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La scuola in movimento: arriva la “settimana dello sport”!

Cari studenti, tirate fuori tute e scarpe comode: dal prossimo anno un’intera settimana nelle scuole sarà dedicata allo sport. E i professori poserann

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Cari studenti, tirate fuori tute e scarpe comode: dal prossimo anno un’intera settimana nelle scuole sarà dedicata allo sport. E i professori poseranno i libri di testo.

Di Silvia Carletti

Arriva ieri dalla Regione Piemonte una notizia che piacerà a tutti gli studenti di scuole medie e superiori: la settimana dello sport. Infatti insieme alla pubblicazione del calendario per l’anno scolastico 2016/2017 nelle scuole piemontesi è stata ufficializzata anche l’istituzione di una settimana dedicata allo sport e al benessere, precisamente quella che va dal 25 febbraio al 4 marzo:

nel periodo di passaggio tra un quadrimestre e l’altro, in corrispondenza delle vacanze di Carnevale, tutte le attività didattiche saranno sospese per lasciare spazio allo sport e all’esercizio fisico, le aule saranno trasformate in “palestre” e gli studenti parteciperanno a lezioni pratiche e giochi sportivi organizzati dal proprio istituto.

Questa novità valorizza la diffusione dello sport in tutte le sue forme e consente agli studenti di cimentarsi in una serie di attività alternative alle solite lezioni, unendo all’apprendimento il benessere e il divertimento. La settimana serve anche a staccare per un po’ la spina dai libri e vedere i propri compagni così come i professori con occhi diversi da quelli a cui siamo abituati quotidianamente tra i banchi.

In questo modo si incentiva la pratica dell’educazione fisica nelle scuole, che in Italia ha un ruolo decisamente marginale rispetto alle altre materie ed è ridotta a due sole ore settimanali. Inoltre gli studenti che amano sciare e sono soliti andare in settimana bianca proprio nel periodo tra febbraio e marzo saranno lieti si sapere che questa iniziativa darà loro la possibilità di non perdere neanche un giorno di scuola, così che tra una pista e l’altra non dovranno preoccuparsi del rientro -solitamente traumatico per via dei compiti accumulati e delle spiegazioni perse- in classe e potranno anzi trattenersi più a lungo sulla neve.

Introdurre una settimana di pausa dalle lezioni è una mossa astuta anche sul piano economico, in quanto favorisce il turismo alpino che è fortemente legato alla possibilità degli studenti e delle rispettive famiglie di assentarsi o meno dalla scuola e dal luogo di lavoro. Più giorni disponibili, più affluenza sulle piste da sci.

La prima regione ad aver aderito alla settimana dello sport è il Veneto e ora speriamo che questa grande opportunità si possa estendere anche al resto del territorio italiano adeguandosi ad ogni realtà regionale e coinvolgendo sempre più scuole.

Che svolta, ragazzi!

Di Silvia Carletti

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