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Nuove proteste a Torino per l’accordo con il Technion di Haifa

Aula negata dall'università e conferenza annullata(?) Vi abbiamo parlato, pochi mesi fa, delle difficoltà che l’Università di Torino ed il Politecnico

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Aula negata dall’università e conferenza annullata(?)

Vi abbiamo parlato, pochi mesi fa, delle difficoltà che l’Università di Torino ed il Politecnico stanno affrontando per l’accordo raggiunto tra le due istituzioni piemontesi e il Technion di Haifa.

Adesso, però, l’università se le sta cercando da sola le beghe. Eh si, perché mentre riguardo la “situazione Technion” ci possono essere diverse interpretazioni, non accettare di dare un’aula a degli studenti per un incontro pacifico con una scusa poco chiara appare quanto mai singolare.

Suddetta aula sarebbe servita, e da qui il collegamento con i precedenti tafferugli, per la presentazione del “Progetto Palestina” e di quello chiamato “Noi restiamo”. Motivo del rifiuto, a detta dell’università, è invece che “i tempi per la richiesta sono ristretti”. Convinti? Di sicuro non lo sono gli studenti, che replicano: “Si tratta di una scelta politica”.

A tenere la conferenza sarebbe stato Joseph Halevi, professore dello Iuc di Torino, che avrebbe parlato a proposito della catastrofe de la Nakba, “incidente” avvenuto durante la nascita dello Stato d’Israele che ha significato l’espulsione di centinaia di migliaia di palestinesi. “Ma la catastrofe è iniziata e conclusasi nel 1948?” Si chiede il professor Halevi nella conferenza.

Beh, noi qualche pensiero a proposito del rifiuto della concessione dell’aula ce lo siamo fatto, e voi? Da che parte state?

Di Giulio Rinaldi

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