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S.O.S Scuola: San Giovanni pensaci tu!

L'istituto onnicomprensivo “Sarria- Monti” sarà sottoposto ad un restyling della durata di 8 giorni, che vedrà coinvolti i promotori dell'evento, racc

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L’istituto onnicomprensivo “Sarria- Monti” sarà sottoposto ad un restyling della durata di 8 giorni, che vedrà coinvolti i promotori dell’evento, racchiusi nell’associazione “Alveare per il Sociale”, insieme ad insegnanti, alunni, genitori ed artisti.

Di Irene Tinero

La riqualificazione dell’edificio avrà inizio oggi e durerà fino al 31 maggio, in uno dei quartieri più difficili della periferia est di Napoli. Si tratta di un campus creativo, realizzato secondo i desideri dei ragazzi, che hanno chiesto a gran voce colori, fiori e giochi.

L’associazione no-profit, sostegno cardine del progetto S.O.S scuola, sarà affiancata non solo dalle figure principali facenti parti di qualsiasi istituto, ma anche da un gruppo di volontari, in unione con la Facoltà di Architettura dell’Università Federico II. Verrà coinvolto nel progetto anche il più famoso artista di street-art della città di Napoli, Gianluca Raro: non si tratterà tanto di una risistemazione delle mura, quanto di una rivalorizzazione attraverso numerosi murales. Il progetto non è volto solo ad una ristrutturazione edile, ma ha come obbiettivo principale quello di rendere confortevoli, stimolanti, propensi alla socializzazione, tutti gli ambienti dell’edificio.

Creatività, innovazione ed integrazione sono le parole-chiave che dovranno tenere bene a mente, in questi otto giorni, gli 857 alunni del “Sarria-Monti”: nello specifico gli interventi riguarderanno due aule della scuola dell’infanzia, “Sarria”, ed il terzo piano della scuola di primo grado, “Monti”. Anche il grande atrio comune a tutti gli studenti, chiamato lo “spassiatempo”, sarà risistemato e verranno creati ex-novo sedute, giardini, orti, tutto ricorrendo a materiale di recupero. Riciclare per migliorare. La scuola non chiuderà durante tutto il corso dei lavori: al contrario, rimarrà aperta e darà spazio ad incontri, letture, laboratori e attività come musica e sport.

Il progetto S.O.S scuola, sostenuto dall’associazione “Alveare per il Sociale”, nata a sua volta dalla casa di produzione cinematografica “L’Alveare del Cinema”, ha già dato prova del suo valore nelle città di Palermo, tra le mura del liceo linguistico “Ninni Cassarà”, a Roma, nelle scuole “Pio la Torre” e “S. Gregorio al Celio”, e a L’Aquila, nell’istituto “Gianni Rodari”.
Coinvolgere la città di Napoli nel progetto S.O.S scuola “nasce dal desiderio di provare ad innescare un cambiamento dal basso in un territorio in cui le scuole possono davvero fare la differenza”– spiegano i presidenti dell’Alveare, Paolo Bianchini e Paola Rota.

Tuttavia, il tasso di dispersione scolastica in Campania è tra i più alti in Italia: nella scuola primaria siamo passati dallo 0,15% del 2002/2003, allo 0,31% di abbandono, tra 2014/2015; mentre per quanto riguarda la scuola primaria, si è andati dal 1,05% al 1,30%. Stando a quanto rivelano i dati ISTAT del 2013, Napoli e tutta la regione si aggiudicano un terzo posto, precedute solo da Sardegna e Sicilia. Per l’esattezza il tasso di dispersione campano è pari al 21,8 %. Siamo ben lontani dal limite massimo del 10 %, fissato dalla strategia “Europa 2020”: proprio l’Europa però ha riconosciuto un premio al progetto S.O.S scuola, il “Civi Europeo Premium 2015”.

Per tutto questo è importante non cedere e battere dove il ferro è più caldo: la borgata in questione rappresenta una zona altamente a rischio, considerando tutti i problemi economici che si registrano, lo scarso livello culturale, la dilagante tossicodipendenza e ovviamente la Camorra che si nutre di certi contesti.

La direttrice dell’istituto, Donatella Valentino, invoca l’aiuto del comune di Napoli e si augura che iniziative simili “siano solo l’inizio”; e noi ce lo auguriamo vivamente con lei!

Di Irene Tinero

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