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Quanto ci spia Facebook?

Quanto ci spia Facebook?

Un’esperta di mass media e docente della University of South Florida lancia l’allarme: la società di Social controlla le nostre chiamate. Nessuno mett

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Un’esperta di mass media e docente della University of South Florida lancia l’allarme: la società di Social controlla le nostre chiamate.

Nessuno metterebbe in dubbio che, arrivati nel 2016 a tale sviluppo di tecnologia, la nostra privacy sia irrimediabilmente compromessa. A molti può andare giustamente poco bene, ma è un dato di fatto che anche il semplice possesso di uno smartphone ci renda esposti a innumerevoli monitoraggi.

Solo che qualcosa vorremmo preservala, ad esempio le nostre chiamate, l’elemento più personale nella comunicazione, che dovrebbero essere garantite, almeno finchè non rientrano nella sfera della criminalità.
Ma Kelli Burns, professoressa universitaria ed esperta di mass media e comunicazione , ha portato alla luce un’accusa di notevole impatto:

Facebook, tramite l’app installata sui dispositivi, avrebbe permesso alla società di ascoltare le chiamate e rubare dati ai fini della pubblicità.

Un portavoce dell’azienda ha spiegato, invece, che il microfono, disponibile solo in USA, viene utilizzato per facilitare l’utente e mai per altri scopi.

La Burns, non convinta della spiegazione, ha deciso di dire la sua su questo strumento microfono, capace di ascoltare suoni circostanti. Servirebbe non soltanto per aiutare gli utenti, ma anche per indirizzare la pubblicità, in modo da essere disegnata su misura captando gli interessi dei singoli utenti. Dice di averlo provato lei stessa: testando lo strumento, ammette di aver discusso al telefono di determinati argomenti e di essersi poi ritrovata pubblicità degli stessi sul social.
Ovviamente l’azienda di Zuckerberg ha immediatamente risposto a queste diffamazioni, non apparendo del tutto convincente.
È davvero così semplice per loro sfruttare anche i nostri pensieri? Se tutto fosse confermato, sarebbe un mezzo preoccupante.

Di Umberto Scifoni

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