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La campagna elettorale statunitense si fa con Snapchat

Per coinvolgere e invogliare i giovani a votare, i politici americani si auto promuovono sul social network tanto in voga al momento. Di Ludovica Gent

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Per coinvolgere e invogliare i giovani a votare, i politici americani si auto promuovono sul social network tanto in voga al momento.

Di Ludovica Gentili

Ai giovani questa politica proprio non interessa, ma piuttosto che domandarsi il perché, capire la falla e risolverla, c’è chi pensa semplicemente a come invogliarli a fare questo “sforzo” e se in Italia tutti i tentativi per la maggior parte falliscono, oltreoceano tentano la via della comunicazione dei giorni d’oggi, usando Snapchat.

Ebbene si, i politici americani candidati alle elezioni presidenziali usano il tanto amato fantasmino per invogliare i giovani a votare per loro.

Una scelta di dubbia utilità, ma se non altro anche solo per curiosità i profili saranno sicuramente visualizzati per vedere cosa combinano personaggi che mai ci si aspetterebbe di trovare sul social network del momento, e così magari ci scappa una bella crocetta sul nome di quello che si è fatto la miglior pubblicità. L’impostazione di Snapchat si presta per le proprie caratteristiche a catturare l’attenzione di un qualunque giovane: poca invadenza dei contenuti, tempo limitato di durata di un post, video e foto in tempo reale o per meglio dire proprio in diretta, inoltre non si è obbligati a guardare un video o una foto come accade con Facebook quando compare sulla propria home, su Snapchat sei tu a decidere se vedere o meno la storia di qualcuno.

Non è ancora possibile sapere se i risultati di questo esperimento porteranno i frutti sperati, ma nel caso fosse, allora forse bisognerebbe iniziare a pensarci su anche qui in Italia, perché non solo i giovani non sono interessati alla politica, ma qui spesso anche la politica stessa non è interessata ai giovani, dunque uno sguardo più attento e una considerazione concreta che non si fermi solo alle parole ma prosegua con i fatti sarebbe molto utile.

Come sempre, gli americani stanno avanti!

Di Ludovica Gentili

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