Il procuratore generale li accusa di omicidio colposo. Nuovi risvolti nel “caso Cucchi”, questa volta a farne le spese saranno i medici. Durante il pr
Il procuratore generale li accusa di omicidio colposo.
Nuovi risvolti nel “caso Cucchi”, questa volta a farne le spese saranno i medici. Durante il processo d’appello-bis di una delle pagine più nere della nostra storia recente, il Pg Eugenio Rubolino ha richiesto 5 anni di carcere per i medici del Pertini di Roma che si erano occupati, all’epoca, del caso: “I medici che lo hanno avuto in cura al Pertini sono responsabili di omicidio colposo; per loro, nessuna attenuante generica”.
Per i medici, assolti in appello ma non dalla Cassazione che aveva annullato il provvedimento, il rappresentante dell’accusa avrebbe richiesto:
4 anni di reclusione per Aldo Fierro, l’allora primario del reparto, e tre anni e mezzo ciascuno per Stefania Corbi, Flaminia Bruno, Luigi De Marchis Preite e Silvia di Carlo.
Rubolino, proseguendo nell’accusa, si esprime ricordando che “dal momento del ricovero di cucchi comincia la non diagnosi, un comportamento gravemente colposo dei medici. I nostri imputati erano lontani non solo dal formulare una corretta diagnosi, ma anche dal verificarla. In un paziente che stava morendo viene prescritta acqua, ma si continuava a dare antidolorifici”.
“La verità è andata in onda in quest’aula per merito dell’avvocato Maccioni, legale di Cittadinanza attiva, e del procuratore generale Rubolino. Dedico questa udienza al professore Introna, capo dei periti del gip nell’inchiesta contro i carabinieri, e alle sue immagini prese sul web” ha detto all’uscita Ilaria Cucchi, sorella di Stefano.
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