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Se mi rimproveri, ti picchio

Se mi rimproveri, ti picchio

Due camerieri sono stati picchiati per aver rimproverato un gruppo di ragazzi a Trastevere. La polizia non esclude che si possa trattare di turisti. T

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Due camerieri sono stati picchiati per aver rimproverato un gruppo di ragazzi a Trastevere. La polizia non esclude che si possa trattare di turisti.

Trastevere è una delle zone di Roma più frequentate dai ragazzi in quanto ospita locali di tutti i generi e ristoranti in cui passare una serata tra amici. La peculiarità di questa parte della città è quella di essere molto pittoresca e ricca di vicoletti e viuzze spesso pedonali; durante il weekend, la folla tra le strade di Trastevere è numerosa e gli abitanti del posto hanno ormai fatto l’abitudine agli schiamazzi e ai rumori fino a tarda notte.

Proprio a causa dei frastuoni, sabato sera vicolo del Leopardo si è trasformato nel teatro di uno spiacevole episodio che ha visto come protagonisti cinque ragazzi e due camerieri bengalesi. Tra questa stradina e vicolo del Cedro, è da poco nato un locale che ha subito destato le critiche della gente del posto: vende alcolici fino a tardi e attira un gran numero di ragazzi ubriachi che urlano senza che nessuno se ne occupi. Una residente, infatti, ha confermato: “I militari in piazza Sant’Egidio non possono muoversi“.

In uno scenario simile, verso le due notte, quando la movida trasteverina iniziava a scemare, cinque ragazzi si erano affollati di fronte al locale in questione, disturbando la quiete di chiunque volesse riposare. Qualche metro più distanti, stavano finendo di lavorare due camerieri di un ristorante. Mentre chiudevano la saracinesca insieme alla titolare, hanno cercato di far calmare i giovani evidentemente ubriachi dicendo loro di abbassare la voce; probabilmente, hanno anche provato ad allontanare il gruppo da un altro coetaneo sbattuto contro un muro. La risposta dei giovani non ha tardato a farsi sentire: la titolare è stata spinta a terra e i due camerieri sono stati picchiati e lasciati feriti sul marciapiede.

Alcuni residenti, che hanno assistito alla scena e chiamato la polizia, hanno parlato di ragazzi romani “di buona famiglia“, ma le forze dell’ordine non escludono che si trattasse di turisti stranieri. I bengalesi sono stati portati al pronto soccorso e dimessi con una prognosi di 21 e 7 giorni a causa di una frattura al naso e di alcune escoriazioni alla testa. Non sono poche le persone che se la prendono con le pseudo-associazioni culturali che nascono a Trastevere camuffando la reale attività di pub; Dina Nascetti, dall’associazione Vivere Trastevere ha, infatti, detto: “Vendono solo alcolici e aprono solo nelle notti dei fine settimana. Qui è ormai anarchia e l’illegalità è diffusa“.

Non c’è dubbio che le serate alcoliche tra i giovani siano fin troppo frequenti ma è, inoltre, evidente che l’educazione e il rispetto sono valori che si sono persi con la stessa facilità con cui si può comprare una bottiglia di vodka. La legalità è un concetto abbastanza evanescente nel nostro Paese eppure basterebbe responsabilizzare i ragazzi all’importanza della vita e, forse, qualcosa di buono potrebbe uscire fuori.

Di Giulia Pezzullo

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