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La Brexit metterà in discussione la mobilità degli studenti universitari?

La Brexit metterà in discussione la mobilità degli studenti universitari?

All’università di Bologna sono 197 gli studenti che partiranno in Erasmus nel 2016-2017, la loro mobilità verrà messa in discussione? Il panorama univ

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All’università di Bologna sono 197 gli studenti che partiranno in Erasmus nel 2016-2017, la loro mobilità verrà messa in discussione?

Il panorama universitario non è rimasto indifferente al fenomeno Brexit e dopo il caos degli ultimi giorni sono molti gli interrogativi degli studenti che per il momento non trovano risposta. Primo fra tutti: la Brexit metterà in discussione la mobilità degli studenti universitari? All’università di Bologna sono ben 197 gli studenti che dovrebbero partire per l’Erasmus nel Regno Unito con l’inizio del prossimo anno accademico.

“Tranquilli ragazzi, partirete. Non ci sono conseguenze perché occorre attendere i due anni di negoziazioni. Cosa penso della decisione di uscire dall’Europa? – commenta Alessandra Scagliarini, prorettore alle relazioni internazionali – Il popolo è sovrano. Non so cosa succederà e come sarà il prossimo bando per le borse di studio, ci sarà comunque lo scambio, solo che pagherà l’Inghilterra, non saranno più i finanziamenti europei”.

Problemi anche per quanto riguarda i programmi di ricerca: “E’ presto per fare una valutazione, ma l’impatto sarà forte sui programmi europei di ricerca. La nuova situazione potrebbe aprire la strada ai finanziamenti per altri Paesi, ma riduce le opportunità di fare network con partner inglesi, coi quali noi lavoriamo molto, questo disincentiverà la ricerca” spiega il prorettore alla ricerca dell’ateneo di Bologna Antonio Rotolo. L’uscita dall’Europa teoricamente comporterà la rinuncia ai finanziamenti europei da parte del Regno Unito, uno scenario assurdo e quasi impensabile considerando che tra le prime università in Europa capaci di attrarre fondi c’è l’inglese University college.

Di Francesca Romana Veriani

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