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Confessa il pirata della strada che ha investito due ragazzi

Confessa il pirata della strada che ha investito due ragazzi

In manette l'assassino di Marco e Alessandra che hanno perso la vita sull'Aurelia la scorsa notte. "Ho avuto paura". I due ragazzi uccisi la pochi gio

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In manette l’assassino di Marco e Alessandra che hanno perso la vita sull’Aurelia la scorsa notte. “Ho avuto paura“.

I due ragazzi uccisi la pochi giorni fa in un incidente sull’Aurelia, Marco e Alessandra (che lascia una bimba di sei anni), hanno avuto giustizia: l’assassino ha confessato.

Moreno Polidori, 45 anni, giardiniere molto noto a Santa Severa avrebbe dichiarato di essere stato lui a investire i due giovani, senza però rendersene conto.

Quella sera, Polidori aveva passato qualche ora in compagnia degli amici proprio al bar Haiti in piazza Pyrgi, gestito da Alessandra. Aveva ordinato da bere un cocktail che gli era stato servito proprio dalla ragazza; poi cannabis e cocaina per un mix di sostanze stupefacenti che gli hanno dato alla testa.

L’assassino era visibilmente alterato e in stato confusionale ma decise in ogni caso di mettersi alla guida per tornare a casa. Sulla strada, aveva incontrato un’auto che camminava a passo d’uomo e aveva pensato di superarla invadendo la corsia opposta, dove stavano passando Marco e Alessandra in scooter. Lo schianto è stato inevitabile, i ragazzi sono stati scaraventati a terra e la Kia Sorento guidata da Polidori è andata a sbattere contro la siepe di un’abitazione vicina. Il pirata della strada, a quel punto, preso dalla paura, si è dato alla fuga cercando di scavalcare il cancello della villa che lo ha ferito lasciando tracce di sangue sul ferro. Le due vittime, nel frattempo, erano a terra agonizzanti.

I carabinieri, che avevano già rintracciato il proprietario della macchina, erano corsi a casa di Polidori che si è finto addormentato e ignaro di tutto; aveva dichiarato che la macchina (di proprietà dell’azienda per cui lavora) gli era stata rubata la sera prima. “Sono andato a dormire alle 21.30” aveva detto. Ma sono molte le persone che lo hanno visto fino a tarda notte nei pressi del bar Haiti e tra le dichiarazioni del testimone oculare e le tracce di sangue trovate sui vestiti e sul luogo del delitto non ci sono stati dubbi: è lui il colpevole.

Polidori rischia dai 20 ai 25 anni di carcere per delitto stradale aggravato da uso di stupefacenti e mancato soccorso. Il suo legale, Annalisa di Gennaro, ha chiesto gli arresti domiciliari con rito abbreviato per non aver inquinato le prove e per aver confessato senza troppa resistenza. In questo momento, l’assassino è nel carcere di Civitavecchia.

Di Giulia Pezzullo

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