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Faraone dice SI allo smartphone in classe: presidi e docenti in protesta

Quali benefici comporterebbe l’utilizzo dei cellulari in classe? A Firenze indetta una petizione per dire NO alla proposta del Miur. Il sottosegretari

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Quali benefici comporterebbe l’utilizzo dei cellulari in classe? A Firenze indetta una petizione per dire NO alla proposta del Miur.

Il sottosegretario al Ministero dell’Istruzione Davide Faraone, ha lanciato una proposta che fa discutere: il ritorno dell’uso dello smartphone in classe per favorire la realizzazione del Piano Nazionale Digitale previsto dalla riforma della Buona Scuola.

Sono moltissimi i docenti che si sono opposti alla proposta del sottosegretario indicendo una petizione che ad oggi conta circa duemila firme. Il coordinatore del Gruppo di Firenze, promotore dell’iniziativa, ha spiegato: “Il divieto dell’uso del cellullare nelle classi venne presa dall’allora ministro Giuseppe Fiorino che si preoccupò giustamente dell’altissimo livello di distrazione e disturbo”.

Ma in fin dei conti pensandoci bene.. quali benefici comporterebbe l’utilizzo del cellulare in classe? Il rischio è che si arriverebbe ad un altissimo livello di distrazione e fare lezione tra Whatsapp, Facebook, Instagram e giochi vari diventerebbe impossibile. “Come fa a dire il sottosegretario Faraone che toccherà agli insegnani garantire il saggio uso dello smartphone in classe?” Si vede proprio che a scuola non ci torna da tanto.. #FacceCaso,

Di Francesca Romana Veriani

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