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Vaccino contro l’Hiv prodotto in Italia

Testato in Sudafrica, riuscirebbe a potenziare i farmaci retrovirali Nuovi passi nel mondo della medicina e una vittoria per l’Italia, un trail clinic

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Testato in Sudafrica, riuscirebbe a potenziare i farmaci retrovirali

Nuovi passi nel mondo della medicina e una vittoria per l’Italia, un trail clinico effettuato in Sudafrica ha riportato eccellenti risultati da un vaccino anti-Hiv prodotto nel Bel Paese.
La sua azione riesce ad amplificare infatti l’efficacia dei farmaci retrovirali, permettendo un più basso dosaggio ed impatto sul paziente.

Da un test condotto su 200 soggetti affetti da Aids in fase conclamata, è stato possibile notare come l’impiego del nuovo vaccino, avente come componente principale la proteina Tat, riesca ad aumentare la presenza di quei fattori immunitari solitamente distrutti dall’Hiv, riuscendo al contempo a creare una condizione ottimane nell’organismo per favorire l’azione dei farmaci retrovirali.
Lo scopo del vaccino sarebbe quindi quello di favorire l’insorgenza di cellule immunitarie di tipo T CD4, aiutando le molecole impegnate nella ricostruzione del tessuto cellulare danneggiato e spingendo l’organismo verso un’autorigenerazione.
Questa scoperta si presenta quindi come una nuova speranza sia per tutti quei paesi in cui questa malattia rappresenta, tutt’oggi, una delle principali cause di morte, sia per tutti quei pazienti costretti a convivere con farmaci efficaci ma altamente invasivi.

Di Giulio Rinaldi

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