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Gianmarco Tamberi: il campione con la barba…a metà!

Oro nel salto in alto agli Europei di Amsterdam e campione del mondo indoor. A 24 anni il marchigiano è la grande speranza italiana per le Olimpiadi,

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Oro nel salto in alto agli Europei di Amsterdam e campione del mondo indoor. A 24 anni il marchigiano è la grande speranza italiana per le Olimpiadi, un’atleta tutto da scoprire.

A Civitanova Marche avranno sicuramente un motivo in più per guardare Rio2016. Il loro concittadino, Gianmarco Tamberi, potrebbe essere il volto fresco, vincente… e anche strano della nostra spedizione. Non fraintendetemi, il ragazzo non è strano, ma il suo volto, con quella barba tagliata a metà come segno di distinzione, beh quello lo è.
Eppure questa half shave continua a portargli bene e garantirgli una certa notorietà: ad Amsterdam l’azzurro è stato l’unico a superare l’asticella a 2,32, primeggiando su tutti gli altri e accrescendo la propria fama, anche in vista dell’evento più atteso.

È quasi un caso curioso questo ragazzo, ben oltre tutti i meriti tecnici che lo caratterizzano; a farne da padrone sembra più la fantasia in stile calciatore “matto”, cioè molto appariscente, una sorta di rockstar. Gli spettatori, e in particolare i più giovani, lo ammirano incondizionatamente: ad esempio al Golden Gala, a cancelli aperti, la curva sud si è riempita di ragazzini accorsi all’Olimpico solo per Gimbo, soprannome a lui affibbiato, proprio in virtù della spontaneità con cui si comporta.

Sapete cosa ha fatto ad Amsterdam? Dopo la qualificazione è passato per caso dall’area giochi-atletici per bambini e si è messo a saltare con loro, ritmando la rincorsa con l’applauso e dando il cinque a tutti. Invece durante la finale le telecamere lo hanno colto mentre andava a salutare con entusiasmo un ragazzo down che faceva il tifo per lui.

Il ragazzo ci sa fare, piace a tutti ed emana una positività che da tempo mancava nell’atletica leggera azzurra. Non sarà il più forte di tutti i tempi? Va bene, ma questo marchigiano, con quella barba un po’ così, tante soddisfazioni le saprà comunque regalare agli appassionati, oltre ad avvicinare col suo carattere chi mai è stato troppo interessato a tali discipline. A volte è il pizzico di follia in più a rendere lo sport ancora più affascinante.

Di Umberto Scifoni

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