Tempo di lettura: 2 Minuti

William Dafoe insegna a recitare ai giovani aspiranti attori

William Dafoe insegna a recitare ai giovani aspiranti attori

Sarà presente al 44° Festival Internazionale del Teatro per seguire alcuni laboratori  C’è chi diceva che “recitare non è essere emotivo. E’ essere ca

Estate per i ragazzi autistici, gli appelli inascoltati di Ugo Mainolfi
Columbia, studenti in sciopero: “Qualità peggiorata e costi sempre troppo alti”
San Valentino con il Covid? Niente panico, ecco qualche bella idea!

Sarà presente al 44° Festival Internazionale del Teatro per seguire alcuni laboratori

 C’è chi diceva che “recitare non è essere emotivo. E’ essere capaci di trasmettere un’emozione” e per farlo è necessario lavorare su ciò che si intende trasmettere di ogni personaggio che si interpreta, lavorando profondamente su se stessi e sulle emozioni.
A Venezia si è tenuto il 44° Festival Internazionale del Teatro che proseguirà fino al 14 agosto,  manifestazione alla quale ha partecipato il grande attore teatrale William Dafoe, originario del Wisconsin negli Stati Uniti, personalità nota in ambito teatrale e maestro per molti degli aspiranti attori che parteciperanno ai laboratori organizzati dal Festival.
Intervistato dai microfoni de “ La Stampa”, ha rilasciato dichiarazioni in merito alla sua attività durante il periodo in cui insegnerà agli allievi l’arte della recitazione, spiegando come si concentri non su metodi prestabiliti, ma sul risultato del lavoro fatto negli anni, invitando i giovani apprendisti del mestiere ad osservare, principio primo nella tecnica teatrale.

Flessibilità, umiltà, curiosità, spiega, sono gli ingredienti principali che un buon attore deve avere per poter cominciare a lavorare, incipit per ogni lavoro; non i ritiene insegnate per natura, ma è consapevole di poter trasmettere a chi è dall’altra parte l’imponente bagaglio di esperienza acquisito nel tempo con il proprio lavoro.

Recitare è riuscire a far credere allo spettatore che si sta provando ogni cosa che prova il suo personaggio  e per riuscire a farlo è necessario uno studio profondo e anche quella sensibilità che non contraddistingue proprio tutti, ma solo alcuni eletti.

Siamo curiosi di sapere cosa ne penseranno i giovani dei laborati prodotti dal Festival del Teatro, pertanto affrettatevi a partecipare!

Di Ludovica Gentili

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: 0