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Messina: da questo anno (e si spera in poi) all’affitto ci pensa l’Università

Messina: da questo anno (e si spera in poi) all’affitto ci pensa l’Università

Una storia vecchia come il cucco: uno studente, un’Università e un lungo percorso insieme, insomma due cuori e una capanna. Sembra infatti oramai vici

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Una storia vecchia come il cucco: uno studente, un’Università e un lungo percorso insieme, insomma due cuori e una capanna.

Sembra infatti oramai vicino e concreto il progetto che vede l’Università di Messina protagonista della proposta a sostegno degli studenti fuorisede. Eh già, la bella città siciliana è la prima a mettersi in gioco a favore di tutti coloro che seguendo il proprio percorso di studio, hanno dovuto lasciare la propria realtà cittadina trasferendosi in un altro centro.

Come? Con un nuovo piano di sostegno, “Casa Unime”, capitanato dal Rettore Pietro Navarra, il Prorettore alla Didattica Pietro Perconti, il Direttore Generale Francesco De Domenico e il Presidente dell’ERSU Messina Fabio D’amore.

Lo scopo è quello di agevolare gli studenti nell’ambito “alloggio” e allo stesso tempo far fronte al sempre più pressante problema degli affitti in nero. Ogni anno gli universitari avranno a disposizione circa 600mila euro che saranno divisi seguendo le graduatorie stilate in base al reddito, in caso di parità si terrà conto di voto di diploma, voto di laurea e giudizio riportato negli esami sostenuti.

“Immatricolati e iscritti- dichiara lo stesso Rettore dell’Ateneogià a partire dall’a.a 2016/2017, avranno la possibilità di ottenere fino a 2mila euro l’anno a rimborso delle spese di affitto, ma non è detto che negli anni successivi queste cifre non possano essere incrementate”.

Come in ogni storia d’amore che si rispetti, qualche gesto di galanteria non guasta.

Di Laura Messedaglia

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